Tavecchio: “La FIGC non sospenderà mai il campionato, troppi soldi in ballo”

Carlo Tavecchio, ex presidente della FIGC, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte nel corso della trasmissione "Marte Sport Live". L'ex Presidente ha parlato della possibile ripresa della SerieA, spiegando che la FIGC non potrà mai sospendere il campionato, considerando tutti i soldi che ci sono in ballo. Per Tavecchio una sospensione della SerieA significherebbe morte del sistema calcio, con conseguente perdita di tutti i diritti televisivi.

LE PAROLE DI CARLO TAVECCHIO

“Bisogna fare chiarezza sulla situazione calcio. L’organigramma italiano dello sport fa riferimento al Coni. La Figc ha dato la possibilità alle Leghe di proseguire i campionati. La responsabilità oggettiva indiretta è quindi della Figc. Il ministro dello Sport è vigilante in quanto interviene sull’organizzazione sportiva. In questa brutta storia si è inserita automaticamente l’area dei consulenti, ce ne sono troppi. I rischi del nuovo protocollo saranno ponderati, è fondamentale la riapertura dei campionati, altrimenti il sistema muore perché tutti conoscono l’importanza dei diritti televisivi".

LA DRAMMATICA SITUAZIONE CHE VIVE LA SERIE A

"Non ho capito quando ci sarà la decisione. La Figc non si prenderà mai la responsabilità di sospendere un campionato che vedrebbe una situazione drammatica per la Serie A. La questione degli spettatori dispiace, ma la media non è altissima tranne per quattro o cinque club di vertice. Poi in futuro si potrà parlare pure del pubblico: stadi da 70mila possono ospitare 25mila persone”.

PRENDERE ESEMPIO DA SPAGNA E GERMANIA

"Il Governo ricorre a tanti consulenti, tutti ben pagati e deve spiegarci cosa vuole fare. Non si può restare così senza decidere. Bisogna capire dove si vuole arrivare. Da oltre un mese si sente che qualcuno è favorevole alla ripresa dei campionati e qualcun altro invece è sfavorevole. La Germania riapre i campionati ed isola i calciatori contagiati. Anche la Spagna riapre e l'Inghilterra potrebbe fare altrettanto. Non possiamo pensare di non completare i campionati".