I tifosi sono stati i grandi esclusi dalla programmazione della ripresa della Serie A. Questo per un motivo inizialmente semplice da accettare: l'impossibilità di mantenere il distanziamento negli stadi, la difficoltà a gestire il movimento di così tante persone. Ora però, essendo la curva epidemiologica molto sotto controllo, si pensa ad una parziale riapertura, per sferzare quel silenzio assordante a cui abbiamo assistito durante le gare di Coppa Italia. Il tutto verrà deciso prossimamente in totale unione di intenti tra Spadafora e FIGC. Spunta però un nuovo elemento: a valle della protesta delle curve del 7 giugno, Spadafora sembrerebbe voler tenere fuori gli Ultras dalle strutture.
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Serie A, stadi aperti ma non agli Ultras: la posizione di Spadafora
I tifosi sono stati i grandi esclusi dalla programmazione della ripresa della Serie A. Questo per un motivo inizialmente semplice da accettare: l’impossibilità di mantenere il distanziamento negli stadi, la difficoltà a gestire il...
Figc, stadi aperti ma non agli Ultras. La posizione di Spadafora
Nelle ultime settimane FIGC e Lega stanno cercando la modalità giusta per riaprire le strutture ai tifosi. L'idea sarebbe quella di riaprire gradualmente prima della fine di questo campionato, in modo da regalare spettacolo agli appassionati ed alleggerire il carico di spese per i club, soprattutto quelli che dallo stadio di proprietà ricavano molti introiti. Il nuovo decreto, però, ha rimandato tutto. Come già detto più volte, si pensa ad aprire innanzitutto i settori per VIP. Importante però è soprattutto la presa di posizione di Spadafora: il ministro dello Sport vuole impedire l'ingresso agli Ultras. Possibile allora che le curve restino chiuse, questo anche in virtù della protesta del 7 giugno scorso. Nel frattempo, riporta il Corriere dello Sport, ancora non si parla di rimborso per abbonati, anzi: si valuta la possibilità di fornire voucher validi per le partite successive.
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