Aumentano i casi di Coronavirus sul territorio italiano e scattano, così, nuove norme e nuove precauzioni per tutti i cittadini. Norme anche per i tifosi che ogni fine settimana si recano allo stadio per assistere ai vari match di calcio. Dopo la decisione circa il match di Europa League che vedrà l'Inter ospitare il Ludogorets in uno stadio vuoto, arriva anche quella sulla Serie A. Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, intervenuto ai microfoni del Tg2, ha chiarito la decisione presa in merito al futuro. Di seguito quanto messo in evidenza dal portale online della Gazzetta dello Sport.
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Spadafora: “Prossimi match a porte chiuse. Restrizioni previste solo per sei regioni, ecco quali”
Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha parlato del futuro della Serie A: le parole
L'annuncio ufficiale di Spadafora
"Abbiamo deciso di vietare le manifestazioni sportive, oltre che in Lombardia, Veneto e Piemonte, anche in Friuli-Venezia Giulia, Liguria ed Emilia Romagna. Il divieto vale fino a domenica prossima, 1 marzo. Venendo incontro alle richieste arrivate dal mondo dello sport e fermo restando il divieto di manifestazioni sportive a porte aperte per sei regioni del Nord Italia, abbiamo comunque acconsentito allo svolgimento di gare a porte chiuse.
Non abbiamo ritenuto di dover estendere il provvedimento al resto d'Italia perché, come ci ha spiegato la comunità scientifica, in questo momento c'è una zona di focolai che abbiamo limitato, mentre per il resto d'Italia non esistono condizioni per creare allarmismo e prendere misure altrettanto gravi".
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