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Spadafora: “Il calcetto riprenderà da domani, attendiamo il sì del Ministro della Salute”

Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport

Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport e delle politiche giovanili, sul suo profilo ufficiale Facebook ha parlato della possibile ripresa delle attività sportive amatoriali. Tra queste c’è ovviamente il calcetto: secondo Spadafora si...

Francesco Melluccio

Vincenzo Spadafora, MinistrodelloSport e delle politiche giovanili, sul suo profilo ufficiale Facebook ha parlato della possibile ripresa delle attività sportive amatoriali. Tra queste c'è ovviamente il calcetto: secondo Spadafora si potrà riprendere anche da domani, si attende solo il sì del MinistrodellaSalute.

LE PAROLE DEL MINISTRO SPADAFORA

Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport

Queste le parole del MinistrodelloSport VincenzoSpadafora: "Mi avete scritto e fatto sentire con forza, dopo che il Consiglio dei ministri ha deciso lo slittamento dal 18 al 25 giugno per la ripresa degli sport di contatto, la voglia e la necessità di ricominciare a giocare nei centri sportivi di tutto il Paese, consentendo a migliaia di gestori e lavoratori di riprendere le loro attività.

Per questo, prima dei termini previsti, ho incontrato in video conferenza diversi membri. Il Presidente Bonaccini, i rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, che hanno stilato le indicazioni per la ripresa immediata. Saranno approvate da domani

Già ieri ho anticipato il mio parere favorevole alla riapertura. Manca solo l'assenso del ministro Speranza: appena lo darà si potrà ricominciare".

LA SITUAZIONE NEGLI STADI

Il Ministro dello Sport nei giorni scorsi ha anche parlato della situazione degli stadi in Serie A. Il Ministro annuncia che a breve potremmo vedere fino a 70 giornalisti e 30 fotografi negli stadi, importante aumento rispetto al numero concesso adesso: "È importante e giusto, sia dal punto di vista lavorativo che da quello della pluralità, che le competizioni sportive possano essere raccontate da diversi punti di vista. In considerazione di questo, e rispondendo alle legittime richieste avanzate nei giorni scorsi dall’Ordine dei giornalisti, dalla Federazione nazionale della Stampa italiana, dall’Unione Stampa sportiva italiana e dall’Unione sindacale dei giornalisti Rai, ho dato la possibilità, rispettando le regole previste su distanziamento e dispositivi di protezione individuali, di aumentare sensibilmente il numero di accrediti consentiti negli stadi, fino a settanta giornalisti e trenta fotografi”.

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