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Spadafora: “Non è detto che il calcetto riprenda dal 25 giugno”

Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport

Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport, è intervenuto sul suo profilo ufficiale Facebook per spiegare al meglio la situazione che riguarda la riapertura delle attività sportive amatoriali. Infatti, secondo il decreto di ieri pubblicato dal...

Francesco Melluccio

Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport, è intervenuto sul suo profilo ufficiale Facebook per spiegare al meglio la situazione che riguarda la riapertura delle attività sportive amatoriali. Infatti, secondo il decreto di ieri pubblicato dal Governo, il calcetto potrà riprendere solo dal 25 giugno.

LE PAROLE DEL MINISTRO SPADAFORA

Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport

Queste le parole del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora: "Ieri sera in Consiglio dei Ministri c’è stata una lunga discussione. E' prevalsa una linea di coerenza con l’applicazione delle due regole che oggi sono valide per tutti i cittadini: il distanziamento e l’utilizzo delle mascherine. Tutti i cittadini, in tutte le Regioni d’Italia, sono tenuti a rispettare queste due regole: per andare al supermercato, per andare a lavorare, per viaggiare… Ovunque è necessario rispettare queste due regole che ci aiutano ad evitare un pericolo enorme che stiamo tutti sottovalutando. Per questo motivo il Consiglio dei Ministri ha deciso all’unanimità di non consentire la ripresa delle attività che garantiscano il rispetto di queste due regole, come ad esempio gli sport di contatto, le discoteche, le scuole di ballo, ecc.

Ovviamente io sono consapevole che tale divieto inciderà negativamente su migliaia di centri e di impianti sportivi e su altrettanti lavoratori. Per questo motivo ho preteso che venissero immediatamente stanziati nuovi fondi per le strutture costrette a rimanere chiuse".

SUL DECRETO DEL GOVERNO

"In questo momento il Decreto prevede che la valutazione sulla riapertura degli sport di contatto venga fatta a partire dal 25 giugno. Il che non vuole assolutamente dire che dal 25 giugno la ripresa sia automatica. Dal 25 giugno in realtà il Ministero della Salute si è riservato di verificare con le rispettive Regioni lo stato della curva epidemiologica e di decidere l’eventuale apertura nei giorni e nelle settimane successive.

Ci siamo mossi e continueremo a muoverci nell’interesse della salute di tutti gli italiani. Dopo i tanti sacrifici fatti, non possiamo permetterci di ricadere improvvisamente nell’incubo in cui eravamo solo qualche settimana fa.

Il senso di responsabilità di chi governa non può essere condizionato neppure dagli insulti o dagli auspici di morte dolorosa che vergognosamente qualcuno ha scritto nei commenti in queste ore. Svolgere il mio ruolo significa anche assumere decisioni impopolari, nella consapevolezza, però, che tutelare la salute di tutti i cittadini è, e resta, il mio primo obiettivo".