Il giornalista di DAZN Tommaso Turci è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli sul livello del calcio italiano. A detta sua la Serie A ha bisogno di spettacolarizzare il prodotto. Bisognerebbe rendere gli impianti più moderni e più curati per strizzare l'occhio anche all'estero. Per accrescere invece il livello in campo, si dovrebbe concedere più minuti ai calciatori italiani nelle top squadre e non solo.
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Turci: “Serie A a 18 squadre? Potrebbe alzare il livello del calcio italiano”
Le parole del giornalista di DAZN Tommaso Turci alla radio ufficiale della SSC Napoli
Turci: "I top club di Serie A devono far giocare più italiani"
Di seguito le dichiarazioni del giornalista di DAZN Tommaso Turci a Kiss Kiss Napoli:
"Gli schemi del Napoli sui calci piazzati all'inizio erano imprevedibili, liberavamo Rrhamani e Koulibaly. Erano una novità. Col tempo però le squadre ti studiano. Nel caso della nazionale dipende dagli interpreti sui calci piazzati. I centrocampisti erano piccolini e si puntava tutto su Bastoni e Mancini. In generale dico che dipende dagli interpreti e da chi batte l'angolo."
Sulla Nazionale
"Ogni grande delusione fa pensare ad una riformazione. Dopo una brutta sconfitta ci vuole equilibrio. Diciamoci la verità per andare al Mondiale bastava poco, ma il vento ha soffiato sempre a nostro sfavore da settembre in poi. Non voglio giustificare l'accaduto: non andare al Mondiale è un fallimento e bisogna prendere provvedimenti, ma la squadra c'è. Mancavano tanti interpreti come Chiellini, Chiesa, Bonucci. Altri invece sono arrivati all'appuntamento in una situazione di totale stress della stagione".
Sul livello del calcio italiano
"Togliere 2 squadre dalla Serie A e imporre alle società come Inter, Napoli, Milan e Juventus di far giocare più giocatori italiani comporterebbe un aumento di livello del calcio italiano. Parecchi nella sfida contro la Macedonia non hanno mai sentito la musichetta della Champions".
Sulla lotta scudetto
"Il fatto che ci sia equilibrio rende il campionato più interessante. Tutte ad oggi lasciano punti e rendono la corsa più avvolgente. io credo che la spettacolarizzazione del prodotto: gli impianti moderni e i campi curati possono rendere agli occhi dell'estero il campionato più intrigante. La storia e il blasone della Serie A sono sempre riconosciuti".
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