Totò Schillaci, ex bomber della Nazionale e della Juve, ha parlato ai microfoni di Tuttomercatoweb dell'ex compagno di squadra Stefano Tacconi, ricoverato in ospedale, e di altri temi legati al calcio.
serie a
Schillaci su Tacconi: “Sono molto triste, ma sta lottando per la vita!”
Le parole dell'ex bomber
Schillaci su Tacconi
Le parole di Schillaci:
"Sono molto triste: sono in contatto tutti i giorni con Andrea. Per me Stefano è stato un punto di riferimento nella Juventus, un fratello. Con lui ho sempre condiviso tutto, spero che si possa riprendere il prima possibile. È stato una leggenda ed è una vera tristezza. Sono molto triste per la sua condizione: è un fratello che sta lottando per la vita".
Il vostro è stato un legame più forte del calcio.
"È stato il mio riferimento, il mio capitano. C'è stato subito feeling, mi ha accettato come un grande fratello. Mi ha consigliato, nella Juventus, in Nazionale e questa amicizia è continuata sempre. Spesso andiamo fuori insieme nei club della Juventus, ci incontriamo e c'è un grande affetto che ci legherà per sempre".
Passiamo al campo: oggi sarà Inter-Juventus, finale di Coppa Italia.
"Sarà una partita aperta, è difficile fare un pronostico. La Juventus è ritrovata, l'Inter adesso c'è: sono squadre importanti e pronte. È un pronostico difficile".
Da uomo d'area, da attaccante doc: che ne pensa dei due reparti?
"L'Inter ha l'imbarazzo della scelta: questa concorrenza stimola i giocatori ed è messa meglio della Juventus come organico. In questa stagione ha un parco superiore ai bianconeri un po' su tutto".
Solo come titolari?
"Anche come riserve, credo, in tutto".
La Juve vuole migliorarsi in futuro e pensa a Zaniolo della Roma
"Zaniolo mi piace molto: è forte fisicamente, anche se dovrebbe cambiare carattere. Dovrebbe stare più tranquillo ma fisicamente c'è, ha un grande futuro".
Di Raspadori del Sassuolo che pensa?
"Non lo abbiamo mai visto in una squadra di grande livello, non sappiamo alla prova del nove come potrà andare".
Avrebbe mai fatto partire Dybala?
"Sono scelte della società. Serve considerare che Dybala è un giocatore importante, forte, ma c'è da vedere che anche quest'anno ha avuto parecchi infortuni. Non so se lo avrei confermato, dipende sempre dai club: serve entrare nella mente della proprietà. La Juve non fa andar via i suoi giocatori così, avrà avuto i suoi buoni motivi. È forte, a volte fa la differenza ma serve vedere anche il suo percorso atletico e fisico".
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