serie a

Da Torino, Salandin avvisa: “Lo spettacolo della Juve viene sempre dopo…”

rigore verona juve
A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Stefano Salandin, giornalista di Tuttosport. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato da CalcioNapoli1926.it: Salandin di Tuttsport: le...

Giovanni Ibello

A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Stefano Salandin, giornalista di Tuttosport. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato da CalcioNapoli1926.it:

Salandin di Tuttsport: le sue considerazioni sul Napoli

spalletti napoli empoli
—  

“Solo il Napoli può insediare se stesso. Se continua a mantenere questa fluidità di gioco e questa concentrazione potrà solo fare bene. C’è unione e perdere qualche scontro diretto ci può stare, la novità è che quest’anno il Napoli vince le partite che negli anni passati non vinceva. 

La sosta in mezzo ha il Mondiale, il Napoli presta pochi giocatori e si toglie così qualche stress di troppo, oltre al rischio di infortuni. I tre difensori della Juve ad esempio vanno tutti a fare il Mondiale col Brasile e per questo dico che è difficile prevedere cosa accadrà a gennaio, ma credo che questo sia l’anno del Napoli. L’Udinese è partito molto forte, poi ha perso un po' di fiducia e ancora, c’è da analizzare che inizialmente puoi sorprendere, ma poi gli avversari prendono le misure".

Sulla Champions

Il Napoli non deve porsi limiti, anche se la Champions League è altra cosa. In primis, sono partite secche e difficili da prevedere e dopo i gironi diventa un’altra competizione. Dipende da come stai, dai giocatori che hai, è tutto troppo aleatorio. L’Eintracht è una squadra abbordabile, ma anche difficile. Il Napoli non parte battuto, non parte con lo sfavore dei pronostici, ma si parla sempre di Champions".

Sulla Juventus

"La Juve ha lavorato molto in queste settimane per mettere insieme un certo dna. Lo spettacolo alla Juve viene sempre dopo, si è sempre basata sui forti giocatori più che sulla coralità. Il Milan ha un problema nell’attacco e pure a centrocampo.

Kim è pazzesco e Lobotka pure non saprei come sostituirlo. Sono i due calciatori che più mi hanno impressionato. E poi c’è Di Lorenzo che ha avuto una crescita pazzesca”.