Romanelli: “Higuain ha violato un decreto. Caso Ronaldo diverso, ha lasciato l’Italia prima delle delimitazioni”

Ha destato una grande polemica la "fuga" dall'Italia dell'attaccante argentino della Juventus, Gonzalo Higuain. Il calciatore era in isolamento con il resto della squadra visti i casi di Coronavirus accertati in società. Poi la scelta di abbandonare l'Italia per tornare in Argentina dalla madre ammalata. Il calciatore, però, così facendo ha violato un decreto governativo. Tale argomento è stato approfondito dall'avvocato Rinaldo Romanelli intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo.

Le parole di Romanelli

“A me sembra piuttosto chiaro il quadro. Esiste un decreto del Ministero della Salute che è stato il primo a prevedere l'ipotesi della quarantena e l'isolamento fiduciario per tutti quelli provenienti da zone a rischio, per ragioni di prudenza. La quarantena si prevede per tutti coloro che hanno avuto uno stretto contatto con una persona positiva ed ha una durata di 14 giorni. Dovrebbe esserci qualcuno che si assume la responsabilità di lasciare andare le persone. Al contrario si viola un decreto e sono reati procedibili di ufficio. Higuain è volato verso l'Argentina dove la Polizia verifica i documenti, qualcuno l'avrà lasciato passare. Al rientro devono fare sicuramente un controllo se provengono da una zona di contagio. Se ci devono essere eccezioni, sono perché funzionali al Paese quindi militari, medici, infermieri per i quali sono state fatte normative diverse.

Responsabilità Juventus? Non so se il calciatore è partito di sua iniziativa. Cristiano Ronaldo è uscito prima delle limitazioni e quindi non ha violato normative. La Juve ha fatto anche bene a dire di starsene a casa”.