Dopo la concessione fatta dall'Emilia Romagna ed in seguito da tutte le regioni alla riapertura degli stadi, adesso il governo pensa in grande. Si lavora addirittura all'ingresso 25% degli spettatori. Sarebbe una svolta importante per quanto riguarda il calcio italiano, ma c'è un vero problema non da sottovalutare: la sicurezza dei tifosi. Con il 25% delle persone presenti sarebbe molto complicato mantenere le distanze di sicurezza ed evitare ogni contatto anti-Covid. Per questo il Codacons, coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, non ha preso bene questa notizia.
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Riapertura stadi, Codacons contro il Governo: “Idea folle, rischio non calcolato”
Dopo la concessione fatta dall’Emilia Romagna ed in seguito da tutte le regioni alla riapertura degli stadi, adesso il governo pensa in grande. Si lavora addirittura all’ingresso 25% degli spettatori. Sarebbe una svolta importante per...
CODACONS FURIOSO CON IL GOVERNO
Come detto poc'anzi, la reazione del Codacons non è stata molto positiva. Attraverso le parole del presidente CarloRienzi, è stata espressa la propria posizione: “Si tratta di una idea folle che, se attuata, avrebbe ripercussioni pesantissime sul fronte della salute pubblica. Al di là della presenza fisica dei tifosi all’interno degli stadi, già di per se rischiosa, si pone il problema di ciò che accadrebbe fuori dagli impianti sportivi in occasione delle partite, con inevitabili assembramenti di persone e aumento della possibilità di contagi tra cittadini.
Lo Stato non può cedere alle pressioni della lobby del calcio e di chi mette gli interessi economici prima della salute degli italiani. Se vuole tutelare i tifosi e lo sport dovrebbe imporre la diffusione in chiaro delle partite in tv. E se si arriverà ad accogliere la proposta di aprire gli stadi al 25% della capienza, il Codacons è pronto a denunciare il Governo e le Regioni per il reato di concorso in epidemia”.
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