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serie a
Mike Maignan, portiere del Milan, sui social è tornato sugli insulti razzisti subiti ieri nella gara contro l'Udinese:
"Non è stato il giocatore ad essere stato aggredito. E' stato l'uomo. E' stato il padre di famiglia. Oggi un intero sistema deve assumersi le proprie responsabilità. Gli autori di questi atti, perché è facile agire in gruppo nell'anonimato di un forum. Gli spettatori che erano in tribuna, che hanno visto tutto, che hanno sentito tutto ma che hanno scelto di tacere, siete complici. Il club dell'Udinese, che ha parlato solo di interruzione della partita, come se nulla fosse, è complice. Le autorità e la Procura, con tutto quello che sta succedendo, se non fai nulla, sarai complice anche tu. L'ho già detto e se è il caso lo ripeto. Non sono una vittima. E voglio dire grazie al mio club, ai miei compagni, all'arbitro, ai giocatori dell'Udinese e a tutti quelli che mi hanno mandato messaggi, che mi hanno chiamato, che mi hanno sostenuto in privato e in pubblico. Non posso rispondere a tutti ma vi vedo e siamo insieme. È una lotta difficile, che richiederà tempo e coraggio. Ma è una battaglia che vinceremo".
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