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Serie A, Lega e FIGC a lavoro sul nuovo protocollo: questionari e test rapidi. Nodo quarantena

Serie A, Lega e FIGC a lavoro sul nuovo protocollo: questionari e test rapidi. Nodo quarantena

Quella che sta per cominciare può rivelarsi la settimana decisiva per la ripresa del campionato. In particolare la giornata del 28 quando tutte le parti in gioco si incontreranno. Tutto, però, adesso dipende dal protocollo che può sancire il...

Maria Ferriero

Quella che sta per cominciare può rivelarsi la settimana decisiva per la ripresa del campionato. In particolare la giornata del 28 quando tutte le parti in gioco si incontreranno. Tutto, però, adesso dipende dal protocollo che può sancire il via libera alla Serie A. Linee guida che domani saranno consegnate dalla FIGC al ministro per lo Sport, Vincenzo Spadafora.

Serie A, spunta un nuovo protocollo

Serie A, Lega e FIGC a lavoro sul nuovo protocollo: questionari e test rapidi. Nodo quarantena

Lega e Figc hanno, quindi, lavorato per poter permettere la ripartenza del campionato. Ma quali sono queste linee guida. Secondo l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il protocollo si può sintetizzare con un solo obiettivo ovvero riprendere a giocare nella massima sicurezza. I due organi del calcio italiano hanno pensato ad alcuni punti fondamentali. Ripartire con un massimo di 300 persone all'interno dell'impianto sportivo, numero che può variare a seconda della grandezza dello stadio. Tutte le 300 persone dovrebbero, poi, compilare un questionario con domande sulle condizioni di salute, sugli ultimi spostamenti e sulla sintomatologia. Per quanto riguarda l'arrivo della squadra questa sarà divisa su due pullman diversi. Le due compagini entreranno in campo in due momenti diversi e solo dopo aver effettuato un test rapido. Novità anche per le conferenze stampa per cui le domande saranno raccolte tramite whatsapp.

Nodo quarantena

L'ultimo nodo da sciogliere resta quello legato alla possibile quarantena della squadra in caso di nuovo caso positivo. Secondo la Gazzetta dello Sport i club vorrebbero ridurre i tempi che, ad oggi, restano di 14 giorni. La proposta al governo, presentata questa settimana, rischia di essere immediatamente bocciata dal Cts e compromettere ogni possibilità di ripresa. Per questo motivo l'intenzione è quella di rimandare la questione e di riprendere l'argomento quando la ripresa sarà più vicina. Ma soprattutto quando la curva dei contagi sarà molto più bassa.