Vincenzo Italiano, tecnico della Fiorentina, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza commentando il pareggio dei viola contro il Napoli in campionato.
serie a
Italiano in conferenza: “Dato filo da torcere al Napoli, mi è piaciuto questo 0-0”
Italiano in conferenza
"La partita è stata bellissima e giocata a ritmi elevatissimi. Una gran bella serata, penso che se in questo momento la Fiorentina riesce a dare filo da torcere a una squadra come il Napoli deve convincersi che può fare queste prestazioni con più continuità. Davvero incredibili per sacrificio, spirito, intensità e dinamismo. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, per la prima volta mi è piaciuto uno 0-0. Stiamo crescendo dal punto di vista difensivo, non ci piace più subire in maniera semplice e vedo che su ogni contrasto c'è voglia di sradicare la palla. Quindi per questo bene. Però sono anche tre partite che non si segna, dobbiamo essere più efficaci. Oggi abbiamo avuto tre-quattro situazioni in cui potevamo fare meglio in rifinitura".
Su Amrabat
"Amrabat in questo momento sta bene, penso più di testa che di fisico, è felice per ciò che fa in campo, abbiamo fiducia e sintonia ed è giusto che si esprima su questi livelli".
Su Barak
"Barak è uno dei pochi calciatori che da quando faccio questo lavoro utilizzo sin dai primissimi giorni del suo arrivo. Dovevo farlo, Maleh aveva giocato troppo e Duncan non era a disposizione, Mandragora poi per me da mezzala dall'inizio è un adattato. Giusto aver dato fiducia a un ragazzo che per me oggi ha fatto quanto poteva. Sono convinto che come Dodo, che oggi ha fatto una partita straordinaria, non sia quello visto oggi. Non mi è dispiaciuto ma può fare molto, molto meglio. Conosce poco i compagni e ciò che chiedo, ma si è messo a disposizione: a oggi siamo al 5% di quanto ci potrà far vedere. Igor invece veniva da giorni di inattività ed è uscito stremato e coi crampi dall'Olanda, si è allenato tre minuti in rifinitura e non era giusto rischiarlo. Gli avevo parlato chiedendo disponibilità a partita in corso e così è stato. La scelta è stata per tutelare il ragazzo, non volevamo perderlo di nuovo per un problema fisico".
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