La favorita? Favoriti, griglie. Si è parlato tanto. Noi siamo l'Inter, abbiamo grandi responsabilità quotidianamente. Abbiamo fatto 30 partite molto positive ma il nostro percorso è solo all'inizio. A gennaio abbiamo giocato 5 partite in 22 giorni, le ultime 4 lontano da San Siro. E abbiamo vinto un trofeo a cui tenevamo tanto. Vogliamo fare nostra la partita di domani, che è importantissima ma non decisiva.
Allegri dice che l'obiettivo è la Champions? La pressione ci sarà su entrambe, come giusto che sia. La pressione c'è sempre nel nostro calcio, dobbiamo essere fieri di giocare una partita così nel nostro stadio. Cercheremo di rendere felici i nostri tifosi, che ci spingeranno.
In cosa siamo simili io e Allegri e in cosa diversi? Allegri ha vinto tanto, è un allenatore vincente, esperto, pratico. A me piace molto come allenatore, abbiamo anche un'età diversa. Quest'anno ho visto un'ottima Juve, lo posso dire. Vincere 16 partite su 21, sono stati molto ma molto bravi. Ci voleva una super squadra per tenere il passo di questa Inter e la Juve si sta rivelando tale".
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