Alessandro Giudice, economista, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo per commentare le vicende finanziare legate al mondo del calcio. Di seguito le sue dichiarazioni.
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Giudice: “Ridimensionamento? Non solo il Napoli, anche la Juve…”
"Se andiamo a guardare la Juventus aveva in passato la possibilità di offrire 7-8 milioni di ingaggio a tutti, ora invece un Nazionale come Locatelli ne guadagna 3..."
Le parole di Giudice
"Un'azienda gestisce i costi anche in base ai cavi e serve proporzionalità. Una rosa con ingaggi da 2,5 milioni a giocatore vuol dire 5 lordi, quindi un monte ingaggi da 120-130 milioni. Mettici i tecnici, i dipendenti, c'è un costo del lavoro che arriva a 140-150 milioni. Se ne fatturi 200 sei già al 75% del fatturato. Vanno bene tutti i discorsi della competitività, ma alla fine è il fatturato che guida la capacità di un'azienda di poter i costi. Mi pare sia una politica che stanno adottando un po' tutti perché se andiamo a guardare la Juventus aveva in passato la possibilità di offrire 7-8 milioni di ingaggio a tutti, ora invece un Nazionale come Locatelli ne guadagna 3. In un altro periodo storico sarebbe arrivato a 5-6, come accade a Bernardeschi. Che ci sia un ridimensionamento generale è un fatto, non riguarda solo il Napoli".
"Qual è il motivo per cui un club debba essere quotato in borsa? Non ha un business continuativo legato alla capacità di produrre ricavi superiori ai costi in maniera stabile. Come ad esempio ce l'ha il Manchester United da sempre: lì compra le azioni con 350 milioni ripagati dagli sponsor e 150-200 dai diritti televisivi li prende sempre. Qui hai un business dove ogni anno devi scommettere su chi riuscirai a vendere e con chi riuscirai a quadrare il bilancio. Non ha senso essere quotati in borsa così. Se Exor trova un 30-40% di azionisti felici di condividere tutti gli anni un aumento di capitale, allora il discorso cambia. La Juventus ha un fatturato superiore rispetto agli altri. In passato ha abusato di questi mezzi a causa di plusvalenze elevate, in parte vere e in parte discutibili (ci sono le inchieste in corso). La Juventus ha un fatturato che è il doppio del Milan e quindi ha una capacità maggiore di attrarre i giocatori. Ha anche un costo superiore della rosa, con giocatori che in questi anni non hanno reso. Il mercato della Juventus lo giudico in maniera positiva più in uscita che in entrata. Sicuramente dovrà ridurre anche lei il monte ingaggi. Però se un club attrae più sponsor e ha più fatturato è anche giusto che abbia più capacità di spesa".
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