Joe Barone, DG della Fiorentina, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui ha proposto una nuova legge sugli stadi. Il dirigente italoamericano, spalla di RoccoCommisso, vorrebbe rimuovere certi vincoli che impediscono il rinnovo delle infrastrutture, in questo caso gli stadi. In questo modo anche l'Artemio Franchi di Firenze potrebbe vivere una rinascita.
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Fiorentina, Barone: “Dobbiamo proporre al governo una nuova legge sugli stadi”
Joe Barone, DG della Fiorentina, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui ha proposto una nuova legge sugli stadi. Il dirigente italoamericano, spalla di Rocco Commisso, vorrebbe rimuovere certi vincoli che impediscono...
LE PAROLE DI JOE BARONE
"Dobbiamo proporre al Governo e alle istituzioni del mondo del calcio una serie di rivisitazioni di leggi o concetti che permettano a tutti di arrivare a essere competitivi e di sognare e sperare di poter prima o poi conquistare qualcosa".
UNA NUOVA LEGGE SUGLI STADI
Ancora Joe Barone: "Un aiuto potrebbe arrivare da una nuova Legge sugli stadi. Non stiamo chiedendo soldi a favore degli imprenditori. Chiediamo di poter snellire il percorso. Faccio un esempio, il Franchi potrebbe essere la casa della Fiorentina ma dovrebbe essere ricostruito. Si possono rimuovere certi vincoli della Sovrintendenza? Altrimenti il Franchi rischia l’abbandono, come è successo per il Flaminio. E, ancora, bisogna permettere ai Sindaci di operare con maggiore libertà per il miglioramento di un’area senza incorrere nel rischio di essere accusati di aver sprecato risorse pubbliche. Realizzare nuovi stadi e nuove infrastrutture è una grande opportunità per le città".
UNO STADIO DEVE VIVERE 7 GIORNI SU 7
Il dirigente della Fiorentina prende in esempio Ajax e Barça: "Andate a vedere cosa era la zona di Amsterdam prima che venisse costruito l’impianto dell’Ajax. E come è stata rilanciata la zona di Barcellona dove è nato il Camp Nou. Abbiamo bisogno di stadi che vivono 7 giorni su 7. Chi investe dovrà avere una squadra importante o sparirebbero abbonati e presenze".
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