Quando la forza nervosa di Mou è venuta meno, la squadra si è ritrovata davanti i suoi problemi, ossia l'assenza di gioco. Era una squadra che era un'insieme di piccole isole che non formavano più una squadra. Questa città non ammette di non schierarsi, Mourinho ha fatto cose bellissime, tra cui aver creato un ambiente all'Olimpico unico al mondo ma ha anche commesso tanti errori, alla luce di un ego smisurato vecchio stampo. De Rossi ha il problema contrario, ha un carisma che include, non esclude come Mou. Il prossimo anno? Mi ripugna l'ipotesi di un altro cambio. Ovvio che se De Rossi non trovasse il bandolo della matassa, che non significa la Champions ma quello di ricreare compattezza, i Friedkin l'asso nella manica ce l'hanno già. Conte? Se punti su De Rossi, devi almeno una parte del tuo cervello che hai potenzialmente un asso nella manica. E giochiamoci questa carta fino in fondo".
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