L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport racconta i temi della riunione dei presidenti di Serie A, in un albergo romano, organizzata dal presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. La sua convocazione è stata raccolta da 17 club (assenti soltanto Juventus, SPAL e Brescia). Il filo conduttore del confronto fra i presidenti è stata la nascita di una media company della Lega, capace di intercettare risorse con una grande diversificazione dell’offerta. Senza però cedere pezzi di governance, il tema su cui ci si divide.
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Diritti TV, offerta diversificata: De Laurentiis punta su un canale Lega Calcio
La Gazzetta dello Sport racconta i temi sui diritti TV durante la riunione dei presidenti di Serie A organizzata da De Laurentiis
Diritti TV, De Laurentiis punta su un canale Lega senza cedere quote
Tutti d’accordo dunque sulle potenzialità e sull’intenzione di costruire una piattaforma verso il triennio 2021-2023. Anche alla luce del pessimo stato dei rapporti con Sky (con cui è sempre in corso la vertenza sul pagamento dell’ultima rata di questa
stagione). De Laurentiis, e anche il presidente della Lazio Claudio Lotito, punta però su un canale Lega senza cedere quote, con una serie di pacchetti da proporre ai differenti operatori di mercato. Abbiamo un prodotto forte, questo è il discorso, possiamo fare da soli. Diversa l’impostazione di Dal Pino (assente ieri per inderogabili impegni assunti precedentemente). La Lega Calcio si tiene la sua parte «sportiva» riservandosi però di aprire a un socio di minoranza in una società incaricata della commercializzazione dei suoi prodotti, primo fra tutti i diritti TV. Per testare le due strade, ci sono due passaggi decisivi: venerdì scade il termine per le «proposte vincolanti» dei fondi (potrebbero essere cinque); giovedì 30, invece, è convocata l’assemblea dei club.
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