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De Rossi: “Momento di sbandamento dell’Italia è normalissimo. Sullo scudetto…”

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Daniele De Rossi, ex centrocampista della Roma, è intervenuto prima della premiazione al Gran Galà Gazzetta Awards

Francesco Melluccio

Daniele De Rossi, ex centrocampista della Roma, è intervenuto prima della premiazione al Gran Galà Gazzetta Awards. Il campione del mondo ha parlato della nazionale di Mancini, di cui è stato parte (staff) a Euro 2020.

Le parole di Daniele De Rossi su Nazionale e lotta Scudetto

De Rossi Nazionale

Di seguito le parole di Daniele De Rossi, ex centrocampista della Roma e collaboratore della nazionale italiana, raccolte dai colleghi di TMW.

"Io una leggenda? Non lo so, questi premi alla carriera ti fanno sentire un po' vecchio però lo apprezzo e sono venuto a ritirarlo con piacere. Le leggende dello sport sono altre. Dopo aver raggiunto un traguardo come la vittoria dell'Europeo, un attimo di sbandamento può essere fisiologico. Siamo arrivati a un centimetro dalla qualificazione e siamo in corsa insieme alle altre Nazionali che giocheranno i playoff. Non c'è problema, ce la giocheremo.

Mourinho deludente? Il tifoso non deve aspettarsi nulla. Allo stadio ci vado poco perché sono introverso e non passerei inosservato. Mi attendo un processo lungo qualche anno, che riporterà la Roma in alto, grazie alle persone giuste. Mi sarebbe piaciuto essere allenato da Mou, così come da Guardiola, Simeone, Klopp e Ancelotti, che sono tutti allenatori con cui qualsiasi giocatore vorrebbe passare del tempo, per rubare un pizzico di carisma.

Totti? Stiamo facendo due percorsi diversi, con due obiettivi diversi e abbiamo due futuri diversi. Il nostro passato è legato a questa squadra, l'altro giorno c'era Francesco allo stadio e tutto s'è bloccato per cinque minuti. Non passiamo inosservati, non saremo dimenticati per parecchio tempo. Non so chi è favorito per lo scudetto, sono tutte vicine. Una settimana fa avremmo detto Napoli, poi Milan ora Inter. Alla fine potrebbe spuntarla l'Atalanta, che da anni e continua. Non è facile, hanno a disposizione una squadra fortissima, anche se è costata molto meno rispetto ad altre, e ormai non sorprende più".