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Capello: “In Premier League si riparte, in Italia invece non si decide mai niente”

Capello: “In Premier League si riparte, in Italia invece non si decide mai niente”

A TMW Radio, durante Maracanà, è intervenuto mister Fabio Capello. Focus del suo intervento la ripresa del campionato di Serie A. A seguito dell’annuncio di oggi, che ha confermato la ripresa della Premier League, Capello ha criticato...

Mattia Fele

TMW Radio, durante Maracanà, è intervenuto mister Fabio Capello. Focus del suo intervento la ripresa del campionato di Serie A. A seguito dell'annuncio di oggi, che ha confermato la ripresa della Premier League, Capello ha criticato la mancanza di fermezza nelle decisioni della FIGC, che ancora tarda a prendere posizione e rimanda di riunione in riunione.

Le parole di Fabio Capello

Capello: “In Premier League si riparte, in Italia invece non si decide mai niente”

"Non si decide mai niente in Italia, mentre in Premier ripartiranno. Qui si fanno riunioni su riunioni. Ci sono problemi che non si vogliono risolvere. Si devono trovare soluzioni.

Serve una preparazione diversa per i calciatori. Prima ti preparavi per una lunga stagione, ora devi inventarti una preparazione che ti faccia subito trovare pronto senza amichevoli. Dipenderà molto da quello che hanno fatto nel periodo del lockdown. Il problema più grosso sarà quello degli infortuni, essendo rimasti tanto tempo fermi. Sarà difficile e importante avere preparatori atletici che facciano degli allenamenti specifici per riportare i muscoli dei calciatori al top in maniera adeguata e graduale".

E sul nuovo calcio

"C'è un problema legato agli orari. Chi gioca la sera è favorito, non è giusto. Chi gioca alle 17 farà fatica a recuperare. Si dovrebbe iniziare la prima partita alle 19, in Spagna è così da anni. 

Gli allenatori faranno eseguire quello che hanno preparato. Vedremo partite più veloci. Mi piacerebbe vedere una cosa: più continuità di gioco. In Germania gli arbitri stanno fischiando meno, secondo me anche perché manca l'influenza del pubblico. Vorrei allora un calcio con meno proteste e più continuo.

Con tante sostituzioni puoi ribaltare la partita, se hai una rosa ampia. E in questo sono favorite le grandi squadre che hanno una rosa profonda. Ma non credo sarà possibile che si ribalteranno totalmente le gerarchie di inizio campionato"