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Inchiesta Juve, l’analisi di CM.COM: “Nessuno può escludere una durissima punizione”

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Caos Juventus, il l'editoriale di Gianni Visnadì

Giovanni Ibello

I colleghi di Calciomercato.com analizzano ciò che sta succedendo in casa Juve in un lungo articolo a firma di Gianni Visnadi. Il pezzo reca questo titolo: "Se la Juventus pensa di essere nel giusto, perché prova a buttare il pallone fuori dal tribunale?". Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926.it:

Caos Juve, l'editoriale di Gianni Visnadi sulle colonne di Calciomercato.com

terremoto juventus
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"La Juventus dice di essere pronta a difendersi, dietro le dimissioni di Andrea Agnelli e del suo cda, pare che ci sia anche la volontà di dare ai loro successori la possibilità di farlo nel modo più duro possibile. E allora, se il gip dirà che deve esserci rinvio a giudizio (perché ora è prematuro parlare di processo) perché perdere ancora tempo? S’è voluta dare una lettura molto positiva alla rinuncia all’appello della Procura torinese contro le misure cautelari respinte per Agnelli & C. ma in realtà, era un atto atteso e necessario: caduto il cda, erano venute meno anche le ragioni che potevano richiedere l’arresto, ovvero reiterazione e inquinamento (alla fuga di un Agnelli si suppone non abbia pensato nessuno). La censura degli avvocati penalisti di Torino al tentativo della Procura di predisporre l’udienza preliminare entro il 31 gennaio, è un altro assist per buttare la palla lontano.

La giustizia sportiva ha tempi più corti di quella ordinaria

La giustizia sportiva ha tempi più corti, i ritmi li dettano le competizioni e perciò all’Uefa non importerà nulla di quello che prima o poi deciderà, se deciderà, il tribunale di Torino (o di Milano o di un’altra città). A Nyon stanno spulciando gli stessi bilanci che hanno attirato l’attenzione della Procura, sulla base dei quali la Juventus ha raggiunto un accordo per sanare le violazioni al FFP (3,5 milioni di multa, che diventerebbero 19 in caso di mancato rispetto dell’accordo nel 2026). Il rischio evidente, stante quanto emerge dalle accuse penali, è che il settlement agreement si sia basato su presupposti non veritieri, e allora cadrebbe all’istante e per la Juventus arriverebbero le sanzioni più pesanti: dalla limitazione dei giocatori in lista, al blocco del mercato, all’esclusione dalle Coppe per una o più stagioni. Proprio nessuno, oggi può escludere anche questa durissima punizione".