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Buso: “Non so come faccia De Laurentiis a tenere in piedi il Napoli”

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"È difficile tenere bene i conti, sta facendo un lavoro straordinario"

Giuseppe Canetti

Renato Buso, ex giocatore di Napoli, Juventus e Sampdoria, è intervenuto ai microfoni si 1 Station Radio per dire la sua riguardo le principali vicende del calcio italiano. Di seguito un estratto raccolto delle sue dichiarazioni.

Le parole di Buso

Buso: “Non so come faccia De Laurentiis a tenere in piedi il Napoli”- immagine 2

Sul Presidente della Fiorentina, Rocco Commisso

"Viene dall'America, è italo-americano, non pensava ad una burocrazia e difficoltà così grandi per la gestione di una società. In USA basta avere i soldi per costruire uno stadio, qui è rimasto spiazzato perché pur avendo la capacità economica che in pochi hanno, pensava di poter fare progetti più importanti, cercando di portare uno Stadio. Si è scontrato con la politica, la burocrazia, avvocati e tutto è diventato molto difficile. Lui vorrebbe fare tutto e subito perché sa che può farlo a livello economico e ne ha le capacità. In USA queste cose non ci sono, tra agenti, procuratori, intermediari si sta scontrando con tanti, cercando di dare credibilità al calcio italiano".

Sulle difficoltà che sta incontrando Commisso

"Diventa tutto complicato perché chiunque può dire la sua, stabilire che le cose non vengano fatte. In Italia ci sono quelli del 'no', si parte sempre dal presupposto del non fare. Tanti Presidenti hanno trovato queste difficoltà, per lo meno lui sta riuscendo a costruire un centro sportivo bellissimo. E' un Presidente che vuole fare, non c'è dubbio".

Sulla questione legata a Vlahovic

"Tutti lo pensano e nessuno lo dice, tranne Commisso, sui procuratori. C'è tanta gente che cerca di lucrare sui calciatori, lui è rimasto scottato dalla questione di Gattuso e quindi ora è diventata una battaglia quella su Vlahovic. Non si vuole fare condizionare da certe situazioni e quindi ha messo subito in chiaro le cose. Il giocatore ha comunque tanta qualità e personalità e quindi le polemiche vengono via così".

Sul trend positivo della Juventus e le possibilità del quarto posto

"Io credo che ci possa arrivare al quarto posto, ma non di giocarsi lo Scudetto. E' una squadra che quest'anno sta facendo fatica ad esprimere un certo calcio rispetto a Inter o Milan. E' una Juve che sta dimostrando grandi lacune dal punto di vista del gioco, pur avendo giocatori importanti. Si metterà sicuramente in piedi per lottare fino alla fine, ma per lo Scudetto è tardi. L'Inter è difficile da recuperare con tutti quei punti".

Sulla Sampdoria con il ritorno di Marco Lanna

"E' un ragazzo e uomo straordinario. E' una persona di una serietà e onestà incredibile, è il miglior Presidente che la Sampdoria possa avere. Cercherà di lavorare per portare serenità all'ambiente e cercare di salvarsi al più presto".

Sulla stagione del Napoli e De Laurentiis

"Voglio ricordare che di Presidenti italiani ce ne siano veramente pochi. Sento parlare di stranieri, holding e quant'altro, non so come faccia a tenere in piedi una società così grande come il Napoli. È difficile tenere bene i conti, sta facendo un lavoro straordinario come sta facendo Spalletti. Scudetto? Credo di sì, fin quando è stata al completo lo ha fatto, soprattutto con un giocatore fondamentale come Osimhen. Lui è quel giocatore che ti dà peso in avanti, realizzazione e fa fare gol agli altri. E' mancato più di tutti, poi è mancata la fortuna con il Covid e gli infortuni. Appena recupera i giocatori indisponibili è tra le squadre che lotta per giocarselo".

Sul caso legato ad Insigne

"Prima i campioni venivano in Italia, ora vanno via. I soldi la fanno da padrone, è improponibile rifiutare una cifra del genere. Mi chiedo come un Presidente canadese possa spendere quella cifra, penso che sia uno sfizio di un miliardario di portare un grande giocatore nel proprio paese e vederlo giocare. Tornerei a livelli di capacità economiche più contenuti e di portare i giocatori forti in Italia e non mandarli via".