Molto è ancora da chiarire e da comprendere riguardo all'esperienza di Carlo Ancelotti al Napoli. Dopo una prima stagione ottima, che in molti diranno ancora condizionata dai principi di gioco sarriani, all'inizio della seconda annata sono nati problemi su problemi, contestazioni e fraintendimenti. Una situazione difficile da credere, se si pensa che Carletto è l'allenatore più vincente in Europa e nel mondo ad alti livelli. Una delle problematiche sicuramente riguardava l'aspetto meramente tecnico: il 4-4-2 di Ancelotti non sembrava piacere ai calciatori, i quali non sembravano nemmeno particolarmente adatti a metterlo in pratica. E' pur vero che, come spesso diceva Ancelotti, si trattava di 4-4-2 solo in fase difensiva, mentre in attacco si tentava di mettere quanti più calciatori possibili tra le linee, facendo partire una mezz'ala come Zielinski dalla fascia laterale o arretrando di molto insigne. A questo proposito ha parlato a Radio MarteGiorgio Ciaschini, storico vice di Ancelotti.
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Ancelotti, l’ex vice: “Solo Carlo sa il perché di quel 4-4-2. Il Napoli è perfetto per un altro modulo”
Molto è ancora da chiarire e da comprendere riguardo all’esperienza di Carlo Ancelotti al Napoli. Dopo una prima stagione ottima, che in molti diranno ancora condizionata dai principi di gioco sarriani, all’inizio della seconda annata...
Le parole dell'ex vice di Ancelotti
"Gattuso era un trascinatore per l’atteggiamento che aveva quando entrava in campo e si allenava. Adesso ha dato equilibrio e mentalità alla squadra trasferendo ai calciatori la giusta serenità. Ha delle doti umane uniche. Il Napoli sembra costruito per giocare con un 4-3-3, e posso dirvi con sicurezza che Ancelotti ha sempre scelto un modulo per poter far esprimere al meglio i calciatori a disposizione. Ciò nonostante a Napoli ha scelto un 4-4-2 camuffato, ma solo lui e il suo staff possono conoscere i motivi di questa scelta".
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