Il noto conduttore tv Amadeus è intervenuto ai microfoni di TMW Radio, durante Maracanà, ed ha parlato della sua Inter, prossima avversaria del Napoli, e di altri temi legati a Sanremo ed al calcio.
serie a
Amadeus: “Inter, col Napoli è fondamentale. Fai ‘Ciao Ciao’ e vinci lo scudetto”
Le parole del conduttore di Sanremo
Amadeus su Napoli-Inter e sullo scudetto
L'intervista ad Amadeus:
"Sanremo grande successo! Cinque serate di belle canzoni da vivere e cantare anche adesso".
Dopo il ko nel derby le hanno anche messo la sciarpa del Milan al collo:
"Essendo io molto interista, prendo in giro i tifosi del Milan. Alla sconfitta è ovvio che Sangiovanni, milanista, non sfruttasse l'occasione (ride, ndr). Ma al di là di tutto lo sfottò è bello, è così che vivo e va vissuto il calcio".
Meglio lo Scudetto all'Inter o Sanremo?
"Sanremo quest'anno è andata veramente alla grande. Non voglio scegliere una gioia, vorrei avere entrambe. Sanremo è andato bene e mi auguro lo Scudetto di Inzaghi".
A chi associa le canzoni di quest'anno?
"'Brividi' sono adesso con il Milan in Coppa Italia. Sarà l'occasione per rifarsi dopo il ko in campionato. 'Apri tutte le porte' direi a Vlahovic, che può aprire le porte a una speranza bianconera, e poi Leao, che ha una grande velocità. Sono due attaccanti che se li lasci andare senza freni aprono davvero tutte le porte. 'Ciao Ciao' mi piacerebbe dedicarla a tutte le squadre dietro l'Inter. Spero che l'Inter vinca per dire a tutte 'Ciao Ciao'. 'Ogni volta è così' a Mourinho? Mi dispiace perché è un vincente, deve avere una squadra forte. Mi dispiace vedere un Mourinho che non lotta per le prime due posizioni. Merita di stare davanti, spero la Roma costruisca una squadra forte perché è un valore aggiunto. Se lo farà, Mourinho darà tanto, ma la società deve fare uno sforzo".
Quale la squadra che la preoccupa alle spalle dell'Inter?
"Il Napoli, perché ci giochiamo sabato ed è una partita da tripla. Se vinci al Maradona, dimostri di avere una forza notevole. Ma il Napoli può fare il partitone, poi c'è Spalletti. Poi il Milan, che ha vinto il derby ed è in salute. E poi la Juventus, che non puoi mai pensare che sia fuori, e con Vlahovic ambisce al titolo".
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