Ennesima disfatta della squadra di Allegri che non riesce a muovere la classifica nella famigerata sfida da vincere (quella contro il Benfica ndr.). Fermi a zero punti nel proprio girone e ottavi in classifica in Serie A. Il prossimo esame è quello della Brianza. Allegri sfiderà gli ultimi della classe con a comando Raffaele Palladino (a seguito dell'esonero di Giovanni Stroppa). Nonostante il percorso di basso livello, la dirigenza bianconera dà fiducia al toscano. Ma a quale prezzo? Cosa si cela dietro questa permanenza?
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Juventus, Allegri resta? Il passaggio in Champions vale più del tecnico
Juventus, Allegri non è a rischio ma il gioco vale la candela?
Parliamo di numeri. Siamo a settembre 2022 e mister Allegri ha già percepito lo stipendio del primo anno. Il suo contratto terminerà nel 2025. Arrivando circa a 35 milioni lordi solo per il cartellino del tecnico. Il giornale il Giorno quantifica l'esborso totale qualora Agnelli optasse per l'esonero. La cifra toccherebbe quota 60 milioni. Un prezzo considerevole se non fosse che l'uscita dalla Champions League vale il doppio. Per non parlare poi delle spese effettuate per rendere competitiva una squadra che non va oltre ad i risultati sopra citati. Vista annebbiata dai troppi soldi persi o è una questione di fiducia in un progetto allo scatafascio? Non ci dimentichiamo che neanche la squadra sia tanta entusiasta del suo operato. Basti pensare al dialogo immortalato durante il post-partita contro il Benfica tra Milik e Di Maria.
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