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AIC, Calcagno: “Prossima settimana decisione sulle proroghe contrattuali, pronta riduzione quarantena”

AIC, Calcagno: “Prossima settimana decisione sulle proroghe contrattuali, pronta riduzione quarantena”

Umberto Calcagno, vicepresidente dell’Associazione Italiana Calciatori, ha parlato ai microfoni di TMW Radio. Di seguito le sue dichiarazioni. AIC, Calcagno: “Prossima settimana decisione sulle proroghe contrattuali, pronta riduzione...

Mattia Di Gennaro

Umberto Calcagno, vicepresidente dell'Associazione Italiana Calciatori, ha parlato ai microfoni di TMW Radio. Di seguito le sue dichiarazioni.

AIC, Calcagno: "Prossima settimana decisione sulle proroghe contrattuali, pronta riduzione quarantena"

Sulle scadenze contrattuali:"La nostra posizione sulle scadenze contrattuali è stata ribadita in questi giorni, e si rifà anche alle raccomandazioni della FIFA: non possiamo entrare nel merito di rapporti lavorativi tra privati. Se ci fosse la voglia di dettare una cornice contrattuale ce lo dirà magari la FIGC prima del Consiglio, ma ad ora rimangono i dettami FIFA: un conto è allungare i termini della stagione sportiva, un altro quelli contrattuali.

Partendo da questi presupposti, e sapendo che trovare una quadra sarebbe più semplice per tutti, ho fondati timori nell'immaginarmi che ci sarà una contrattazione tra i singoli. La Federazione potrebbe dettare linee guida, si potrebbe immaginare un protocollo d'intesa ma non spingersi oltre.

Penso a chi è in scadenza e non ha impegni preliminari per la prossima stagione, o chi è in prestito: questi non possono impegnarsi se non a far data dal primo settembre. Questo comporta la determinazione di contratti che dovrebbero essere impostati alla stessa maniera rispetto a com'era oggi. Un mancato accordo impedirebbe anche al calciatore di potersi tesserare subito altrove dal primo luglio, come invece normalmente avviene".

Sui prestiti con diritto o obbligo di riscatto: "Lo stabiliremo, quelli automatici sono biennali in essere o che prevedono prosecuzioni contrattuali differenti. Gli altri, sì, si troveranno sospesi: il Consiglio Federale dell'8 giugno servirà a risolvere anche questi aspetti. Mi preoccupa però chi non ha nuovi impegni e non potrebbe tesserarsi per altre club fino all'1 settembre: quello crea un danno ingiusto".

Sulla riduzione della quarantena: "Lo stesso Gravina attende risultanze dal Comitato Tecnico-Scientifico: è un auspicio, e lo abbiamo soprattutto come sistema paese, vorrebbe dire che la curva continua a migliorare. Per questo ho criticato la Lega Pro: si è messa subito sulla difensiva, rinunciando troppo presto a concludere i campionati, senza darsi alcuna possibilità come invece stiamo facendo per la Serie A e per la B. Oggi, con modalità di playoff e playout, la Lega Pro rischia di scaricare sulle squadre una situazione davvero mal gestita".

Sulle durate dei contratti: "Non vorrei essere troppo tecnico. E' difficile pensare che un ente terzo possa andare a modificare le durate dei contratti. Ci vuole una contrattazione individuale o comunque norme che non facciano pendere la bilancia da una parte piuttosto che dall'altra. Il compenso potrebbe rimanere invariato, e si andrebbero ad aggiungere due mensilità. Chi è in scadenza non se le vedrebbe mai coperte, e penso che sia una questione di equità. Già le norme sui contratti a termine imporrebbero un surplus dal 20 al 40%: questo nessuno si sogna di chiederlo, ma quantomeno di ricevere il medesimo compenso".