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È made in Campania la Coppa per l’Europeo 2020

È made in Campania la Coppa per l’Europeo 2020

La coppa che Roberto Mancini e il calcio italiano sognano  di tenere per sé e di alzare al cielo di Wembley la notte del 12 luglio è pronta: è stata appena completata, in ogni dettaglio minuzioso, dagli orafi della società che ha la sede ad...

Salvatore Troise

La coppa che Roberto Mancini e il calcio italiano sognano  di tenere per sé e di alzare al cielo di Wembley la notte del 12 luglio è pronta: è stata appena completata, in ogni dettaglio minuzioso, dagli orafi della società che ha la sede ad Avellino e che dal 1978, quando venne fondata da Igino Iacovacci, è tra i leader in Europa.

«Siamo sempre attenti a quello che ci chiedono di realizzare - dice il presidente Iacovacci - lavoriamo per offrire trofei e pezzi che siano unici e questo ci impegna per mesi sia nella progettazione che nella lavorazione». La coppa - che sia chiama ancora Henri Delaunay in onore di uno dei promotori della Coppa d’Europa - non viene stretta

da mani italiane, che non siano quelle degli orafi della famiglia Iacovacci dal 1968, l’anno in cui l’Italia era organizzatrice.

Il Mattino