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Zazzaroni sul tonfo Juventus: “Vergogna, parola più dolorosa dell’eliminazione”

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Ivan Zazzaroni sulle colonne del Corriere dello Sport analizza in modo duro la sconfitta della Juventus in Champions League Vergogna Juventus: con un piede fuori dalla Champions, ora anche l’Europa League è potenzialmente a rischio Così...

Emanuela Castelli

Ivan Zazzaroni sulle colonne del Corriere dello Sport analizza in modo duro la sconfitta della Juventus in Champions League

Vergogna Juventus: con un piede fuori dalla Champions, ora anche l'Europa League è potenzialmente a rischio

Zazzaroni

Così Ivan Zazzaroni sulla crisi nera della Vecchia Signora: "Vergogna: quando basta la parola. Che fa più male di un’eliminazione autunnale dalla Champions, di un esonero a metà ottobre. Perché a pronunciarla è Andrea Agnelli, uno che quel termine ha dovuto tirarlo fuori con le unghie da un vocabolario che non appartiene alla Famiglia. La vergogna ha preceduto le scuse ai tifosi, per i quali - da mesi - la strada non è più amica come un tempo". La Juve crolla in Israele, e fa più male di quanto abbia fatto male il tonfo di Monza: "Poiché stavolta Milik, Cuadrado, Alex Sandro, Rabiot, Szczesny e Bonucci erano in campo e non in panchina, in tribuna o a casa. E perché, come a Monza, Di Maria è stato ipotesi, rammarico, incazzatura, sconcerto e sospetto". Ma il direttore ci va giù ancora più duro: "Per tutto il primo tempo ho addirittura sperato che la squadra stesse giocando contro Max: paradossalmente, avrei rivalutato qualcuno, quantomeno sul piano dell’amor proprio (...) Nel secondo ho capito che Locatelli, Bonucci e compagni proprio non ne avevano, non ne hanno (ancora o più): zero personalità, lucidità, affiatamento, gamba. Testa. Il non-gioco è figlio di tutte queste cose insieme, neppure qualche giocata a dare un senso alla reazione".