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Verona-Brescia, cori razzisti contro Balotelli: il 45 diventa una furia | VIDEO

(Photo by Getty Images)

Mario Balotelli è stato vittima di cori razzisti durante Verona-Brescia: Mariani sospende per qualche minuto la gara

Salvatore Amoroso

Odiosi e vergognosi i cori che si sono sentiti, ancora una volta, durante Verona-Brescia contro Mario Balotelli.

VERONA-BRESCIA, CORI CONTRO BALOTELLI

Mario Balotelli è stato vittima di cori razzisti durante Verona-Brescia. L'attaccante bresciano ha sentito ripetutamente i cori e al 55' ha reagito. Ha bloccato il gioco e ha scagliato il pallone violentemente contro la curva del Verona. L'arbitro Mariani ha fermato per qualche minuto il gioco, aspettando l'avviso dello speaker dello stadio.

Razzismo in Serie A: Roma-Napoli sospesa da Rocchi

Roma-Napoli è iniziata con i soliti cori discriminatori nei confronti della città partenopea e dei suoi cittadini. Dalla Curva della Roma sono partiti prima i soliti, beceri, versi: “Lavali col fuoco”. Poi la fantasia è aumentata e dal 15′ si sono sentite altre parole, forse anche peggiori. “Sembra che lui dorma con l’Etna e lo Stromboli, e invece no, il mio sogno esaudirò: Vesuvio erutta, tutta Napoli è distrutta”.

Non è ancora chiaro se sono partiti cori razzisti anche verso il difensore del Napoli. La gara è ripresa dopo il doppio annuncio dello speaker. Il direttore di gara aveva fatto mandare un messaggio dallo speaker dello Stadio Olimpico poco dopo l’ora di gioco per avvertire che avrebbe fermato il match ma non è passato molto tempo da quel momento, quando c’è stato uno stop di qualche minuto. La situazione è stata riportata alla calma anche da Dzeko che ha esortato i suoi tifosi ad applaudire e a smetterla con cori discriminatori contro Napoli.

I supporters giallorossi, una volta finito il match, hanno dato ancor di più prova che il razzismo nel calcio italiano peggiora di giorno in giorno. Durante l’uscita dall’impianto capitolino, l’euforia “giallorossa” ha regalato ancora una volta cori incitanti ad eruzioni vesuviane e al colera. Il video dello scandalo postato e poi rimosso sotto.