Gli effetti del Coronavirus rischiano di divenire surreali nel mondo del calcio. L'ultima arriva dall'Ungheria del ct italiano Marco Rossi. L'uomo ha rivelato quanto sta accadendo nel paese in cui allo sport non è stata ancora messa la parola fine. Le gare di campionato vanno ancora in scena con regolarità ma a porte chiuse. Una situazione che non permette nemmeno all'allenatore di entrare ma che ha spinto la dirigenza del campionato a trasmettere tutte le partite in tv, in chiaro e quindi a disposizione di tutti. L'edizione odierna de Il Mattino ha riportato alcune dichiarazioni del commissario tecnico circa il turno di campionato odierno:
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Ungheria, il CT Rossi rivela: “La mia famiglia si trova ancora a Napoli. Mi parlano di una situazione surreale”
Gli effetti del Coronavirus rischiano di divenire surreali nel mondo del calcio. L’ultima arriva dall’Ungheria del ct italiano Marco Rossi. L’uomo ha rivelato quanto sta accadendo nel paese in cui allo sport non è stata ancora...
"In Ungheria, in questo weekend, tutte le sei gare di campionato sono a porte chiuse e nemmeno io posso accedere allo stadio. Viste le restrizioni che ci sono qui non abbiamo fatto pressione sui club per avere gli accrediti che solitamente ci spettano. Tutto l'intero turno di campionato è trasmesso in chiaro".
Situazione surreale
Il quotidiano ha, poi, rivelato alcune parole di Rossi il quale ha spiegato il momento che, invece, la sua famiglia sta vivendo. Sua moglie, sua figlia e suo figlio si trovano, in questo momento, in Italia dopo il Coronavirus sta costringendo tutti a drastiche direttive.
"Mia moglie e mia figlia sono a Napoli. Avrebbero dovuto raggiungermi a Budapest il 20 marzo ma non verranno. Mentre mio figlio, che gioca a pallanuoto nell’Ortigia, è a Siracusa e riesce almeno ad allenarsi da solo all’aria aperta. Tutti loro mi raccontano di stare vivendo una situazione surreale"
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