Calcio Napoli 1926
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rassegna

Trombetti: “Spalletti travolto da un insolito destino”

napoli spalletti
L'analisi dell'ex Rettore su Il Mattino

Emanuela Castelli

Guido Trombetti, ex Rettore della Federico II, dedica un focus a Spalletti dalle colonne dell'edizione odierna de Il Mattino

Trombetti: "Spalletti e Sarri a confronto: uno osannato per il bel gioco, ma l'altro ha creato qualcosa di più spettacolare"

napoli trombetti
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Il Prof. Guido Trombetti, ex Rettore dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, ha compiuto sul quotidiano partenopeo un'analisi su Spalletti. Questo quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Strano destino quello di Spalletti. Confrontatelo con quello di Sarri. Osannato per il gioco spettacolare del Napoli. Spalletti ha messo in piedi una squadra forse ancora più spettacolare. Eppure il rapporto con i tifosi del Napoli resta freddo. Diciamo la verità: l'uomo non è empatico. Quando parla è criptico. Involuto. Spesso incomprensibile. Talvolta brusco e poco cortese. Insomma fatto per non farsi capire né amare. E questa temperie rischia di lasciare in una zona d'ombra i suoi meriti. Eppure è un grande allenatore di campo. Di quelli che passano intere giornate sul rettangolo verde ad insegnare schemi, movimenti, tattiche... Ma non solo. Spalletti lavora sui singoli facendo crescere il bagaglio tecnico di ognuno di essi. Insomma, insegna calcio. Il caso più evidente è quello di Oshimen. Pensate al suo terzo gol di domenica. Con quello scalino (o cucchiaio) riservato ai piedi dolci che certamente Oshimen non ha (aveva?). Ebbene quello è un atto tecnico che il nigeriano ha imparato sul campo in lunghe ore di allenamento. Così come ha imparato a venire incontro. Cioè a tornare verso i centrocampisti spalle alla porta ed a dialogare con essi. Facendo salire la squadra. Nei primi tempi stoppava sistematicamente a tre metri, perdendo palla. Oggi stoppa molto ma molto meglio (...) Rahmani e Lobotka sono diventati nelle sue mani giocatori di caratura internazionale (...) Ed anche Kvaratskhelia sembra apprendere movimenti (perché sulla palla non ha niente da apprendere) preziosi ed a lui utilissimi. Insomma Spalletti è un grande incompreso".