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Potrebbe essere questo il giorno di Traorè al Napoli, sempre a patto che superi le scrupolose visite mediche che dovrà sostenere in mattinata a Villa Stuart, per le quali De Laurentiis ha fatto una richiesta particolare.
Ne parla oggi il Mattino, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "De Laurentiis vuole che le visite (oggi a Roma in tarda mattinata) prevedano anche la consulenza di un esperto in malattie infettive. Perché Traorè è reduce dalla malaria che ha contratto durante le gare di qualificazione della Coppa d'Africa, in Costa d'Avorio: un mese ricoverato in ospedale e solo a Natale le sue dimissioni. Nelle interviste a fine anno dei dirigenti del Bournemouth si diceva che «avrebbe trascorso i prossimi mesi in panchina per riprendersi». Dunque, in Inghilterra hanno più di un dubbio sulla sua ripresa fisica. Peraltro, lo hanno strappato al Sassuolo dodici mesi fa, usandolo con il contagocce: appena 10 presenze in Premier. E che ci siano forti perplessità sulla sua ripresa in tempi brevi lo dimostra anche il fatto che la Coppa d'Africa la guarda in tv: non è stato convocato dalla sua nazionale. Insomma, anche se l'intesa economica è stata raggiunta tra i due club, bisogna andarci cauti. Nel senso: se il Napoli sta provando già a mettere le mani, in vista dell'estate, su un piccolo genio del pallone, allora è una mossa valida. Ma se si tratta di andare a rafforzare il Napoli di adesso, si rischia di dover pazientare molto prima di avere Traoré al meglio della condizione fisica. E poiché l'infermeria del Napoli già somiglia a un lazzaretto, giusto che il club azzurro faccia le sue valutazioni".
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