Juventus nel caos: dopo le dimissioni dell'intero CdA, si prova a capire quanto e cosa rischiano i bianconeri per le indagini in corso
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Terremoto Juve, dall’ammenda alla penalizzazione: ecco cosa rischiano i bianconeri
Juventus, cosa rischia la Società di proprietà Exor? Dall'ammenda alla penalizzazione di uno o più punti, fino all'esclusione dal campionato
La Juventus è nel caos: dopo le dimissioni dell'intero CdA si riflette sui rischi che corre la Società per i presunti illeciti amministrativi. Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Tre giorni fa la procura della Figc ha ricevuto le carte dalla procura di Torino e gli inquirenti di via Allegri le stanno studiando molto attentamente. Secondo il codice di giustizia sportiva della Federcalcio costituisce infatti illecito amministrativo (art. 31) «la mancata produzione, l’alterazione o la falsificazione materiale o ideologica, anche parziale, dei documenti richiesti dagli organi di giustizia sportiva, dalla Covisoc e dagli altri organi di controllo nonché dagli organismi competenti in relazione al rilascio delle licenze Uefa e Figc». Rappresentano illeciti anche i comportamenti diretti a eludere la normativa in materia gestionale ed economica e in questo stesso ambito viene punito anche il rilascio di informazioni «mendaci, reticenti o parziali» comportando sanzioni che vanno dall'ammenda alla penalizzazione di uno o più punti in classifica, fino alla retrocessione o all'esclusione dal campionato nel caso in cui le carte siano state truccate in modo per passare i controlli della Commissione di Vigilanza e ottenere la licenza nazionale per l'iscrizione al campionato. Nello specifico di premi, compensi e indennità ai calciatori, la società che viola le norme è punita con un'ammenda da uno a tre volte l'ammontare della cifra corrisposta al tesserato, alla quale può aggiungersi la penalizzazione di uno o più punti in classifica. È difficile (gli addetti ai lavori lo ritengono impossibile) che si arrivi all'esclusione della Juve dalla Serie A, ma anche eventuali penalizzazioni rischiano comunque di diventare pesantissime zavorre per la squadra di Allegri, in una stagione già complicata per il ritardo in classifica rispetto alle posizioni di vertice. Per quanto riguarda l'altro tema, cioè le plusvalenze considerate fittizie dai pm, sarà possibile procedere in ambito sportivo solamente se dalle carte emergessero fatti nuovi rispetto al procedimento di 7 mesi fa. «Altrimenti non dovrebbe valere il principio "ne bis in idem", cioè un fatto già oggetto di valutazione non può essere nuovamente valutato» spiega l'avvocato Luciano Ruggiero Malagnini, esperto di diritto sportivo. Il 17 maggio scorso la Corte d'Appello federale ha infatti ribadito il principio che due privati possono accordarsi sul prezzo di una compravendita al punto da non poter mai definire "illecita" una libera trattativa. «Se viene superato il problema della plusvalenza, perché da lì nasce tutto - aggiunge Malagnini - credo che la Juve possa cavarsela con qualche ammenda o al massimo con una piccola penalizzazione anche nel caso le venisse contestata la violazione del comma 2 dell'art. 31». E cioè l’ipotesi più grave: che quei documenti contabili abbiano garantito un’iscrizione altrimenti impossibile".
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