Calcio Napoli 1926
I migliori video scelti dal nostro canale

rassegna

Spalletti, il rapporto complicato con Roma e il ritorno all’Olimpico tra i fischi

spalletti roma
L'analisi de Il Mattino

Emanuela Castelli

Spalletti torna a Roma per disputare il big match di domenica sera

L'anno scorso gli andò male: Spalletti fu accolto da una bordata di fischi dal pubblico dell'Olimpico

Spalletti, il rapporto complicato con Roma e il ritorno all’Olimpico tra i fischi- immagine 2

Un rapporto complicato, quello con la piazza giallorossa: fatto di un amore viscerale al suo esordio nella Capitale e trasformatosi in astio e rancore per aver messo ai margini del progetto l'icona e il simbolo eterno di quella squadra e di quella città: Francesco Totti. La tifoseria giallorossa lo accolse così, tra i fischi, lo scorso anno. La partita finì a reti inviolate, un pareggio che non piacque a Spalletti e che diede poca soddisfazione anche a Mourinho, che comunque riuscì a fermare la cavalcata del Napoli, imbrigliando le fonti del gioco partenopeo. Così il Mattino: "Ha fatto tanto nel club giallorosso, è stato quello che è rimasto seduto per più tempo su quella panchina negli ultimi 25 anni. Eppure, resta l'uomo dell'addio del Pupone. Un marchio. Cosa che Spalletti non ha mai mandato giù. Ha fatto i conti con Totti e la sua crisi di mezza età perché il 10 si è quasi ritrovato preso allo sprovvista dall'imminente cambio di vita. Spalletti, lì, invece è stato lasciato solo a difendere il suo lavoro e ha scelto la legittima difesa facendo quello che doveva fare. Lui fa sempre quello che deve fare. Come ha fatto a Napoli appena arrivato e come sta facendo adesso". Capitolo Napoli: "Spalletti e il Napoli, Spalletti e la Roma. Due vite. Quell'ultimo anno nella Capitale ha cambiato per sempre la sua percezione del mestiere di allenatore: ha recitato la parte del cattivo, quello che neppure parlava al capitano. Forse, neppure era vero. Ma chissà se col tempo Totti ha capito che è sempre così, non è stata mica colpa di Spalletti".