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Ultras Napoli, prosieguo incessante della contestazione: la richiesta a Spalletti

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Scene surreali ed episodi insoliti hanno contraddistinto Napoli-Milan sugli spalti del Maradona; i tifosi azzurri continuano a sostenere incessantemente la loro protesta, l'obiettivo è arrivare a De Laurentiis

Edoardo Riccio

Da città della gioia a teatro di episodi surreali: Napoli è diventato lo scenario dell'assurdo. La partita con il Milan ha funto da perfetto contesto per mettere in scena lo "spettacolo teatrale" degli ultras azzurri. La loro protesta prosegue incessante, l'obiettivo è arrivare a De Laurentiis, nel mirino dei gruppi organizzati, attraverso la figura di Spalletti, L'edizione odierna de Il Corriere dello Sport ha analizzato i dettagli della contestazione dei sostenitori partenopei.

I contestatori chiedono a Spalletti di mediare con De Laurentiis: i dettagli

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Di seguito le parole riportate dal noto quotidiano italiano: " I contestatori, nel frattempo, chiedono pubblicamente a Spalletti di mediare con De Laurentiis. Il dialogo tra club e ultras è inesistente e la frattura atavica. Anche tra gli ultras uniti dalla polemica contro il presidente ci sono due fazioni: quelli che non sottoscriveranno la Fidelity Card a costo di non entrare allo stadio - in Champions è obbligatoria - e quelli che invece l'hanno sottoscritta. Nel mirino, oltre alla vecchia Tessera del tifoso, anche il prezzo dei biglietti delle curve per i quarti di coppa con il Milan. 72 euro per gli abbonati e 90 euro per i non abbonati, senza distinzione tra anello superiore e inferiore. Gli ultras, tra l'altro, lamentano anche il divieto di introdurre bandiere, tamburi e fumogeni a differenza di quanto accade in altri settori (Ospiti compresi). Il regolamento d'uso dello stadio, al punto 13, informa che bisogna richiedere un'autorizzazione al Gos da inviare via mail al club, ma fino a un certo punto di questa stagione tamburi e bandiere non sono mai mancati. Almeno fino agli incidenti di gennaio sull'A1 con gli ultras della Roma".