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Sinatti, ex preparatore del Napoli: “Situazione inedita, difficile programmare il lavoro da svolgere. Allenarsi da casa è totalmente diverso”

Sinatti, ex preparatore del Napoli: “Situazione inedita, difficile programmare il lavoro da svolgere. Allenarsi da casa è totalmente diverso”

Sinatti, preparatore atletico del Napoli di Maurizio Sarri, parla della forma fisica degli atleti durante questo lungo stop.

Mattia Fele

Sinatti, ex preparatore atletico del Napoli, è intervenuto a Radio Marte nella trasmissione Si Gonfia La Rete. Queste le sue parole sul momento che stanno vivendo gli atleti di ogni club, costretti a fermarsi e ad allenarsi dalle proprie case.

Le parole di Sinatti

"Questa è una situazione nuova, che nessuno ha mai vissuto. Non possiamo riferirci a nessun precedente, possiamo solo navigare a vista e basarci sulla fisiologia del singolo atleta, quindi ogni caso sarà differente per forza di cose. Bisogna capire come verranno riprese le attività e quando, perché poi è diverso giocare una volta a settimana o tre gare in una settimana. Bisognerà capire quale sarà il tempo di stop, che su un atleta incide molto. Non si può nemmeno oggi programmare un lavoro di recupero, viene davvero difficile, bisogna aspettare le eventuali decisioni di ripresa.

Le partite saranno tutte concentrate, ed entreranno in gioco appunto le differenze dei calciatori, indipendentemente da chi ha svolto bene il lavoro a casa. C'è chi entra subito in forma e chi no. Poi ci sono giocatori talmente abituati a fare ciò che non avranno nessun problema. 

Il problema infortunati sarà più grave in questa situazione. Chi ha una rosa lunga è molto agevolato, al contrario avrai più problemi. Il lavoro da casa non può essere un lavoro completo, non è come lavorare in campo, anche se vieni seguito. Il contatto diretto è differente. Bisogna sempre individualizzare il lavoro, perché ogni giocatore ha la sua cilindrata e il suo motore. C'è chi recupera velocemente e chi invece ha tempi più lunghi anche con cilindrate più importanti. Non si possono fare carichi importanti, perché smaltirli sarà impossibile.

La preparazione indovinata è quindi un passo enorme per fare la differenza nel finale di stagione. I preparatori saranno i veri strateghi. Se al primo giorno di ripresa le valutazioni e le programmazioni saranno efficaci, saranno fondamentali per il lavoro successivo"