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Scontri ultras Napoli-Roma, caccia a 150 violenti: spuntano audio e messaggi Whatsapp

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Lo riferisce La Repubblica

Domenico D'Ausilio

L'edizione odierna di Repubblica svela il contenuto di alcuni audio Whatsapp sugli scontri sulla A1 fra gli ultras di Napoli e Roma.

Scontri ultras Napoli-Roma, spuntano audio e messaggi Whatsapp

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Nei video e nelle chat social si cercano i nomi e i volti dei protagonisti della guerriglia dell’Autosole. Sono almeno 150 i facinorosi napoletani che hanno preso attivamente parte agli scontri contro i romanisti divampati all’altezza dell’autogrill di Badia al Pino in provincia di Arezzo. Nell’area di servizio i tifosi partiti da Napoli a bordo di “minivan” per raggiungere Genova erano molti di più, circa 350, ma non tutti hanno partecipato ai tafferugli. Il lavoro non si prospetta facile anche perché la maggior parte dei teppisti indossava cappucci e aveva i volti travisati. S’indaga anche sulle comunicazioni telematiche. Da domenica sera circolano in rete audio di Whatsapp (la cui autenticità però è tutta da dimostrare) con frasi del tipo: "I napoletani le hanno date, pure parecchie, anche qualche napoletano era ferito. I napoletani hanno fatto una bella azione, studiata nei minimi particolari. I romanisti ci stavano, sono scesi, si sono compattati per andare allo scontro". O anche: "Ne hanno accoltellato uno, a un altro hanno spaccato gambe e braccia. Sono passati dal sottopasso". Tranne il tifoso romanista poi arrestato, però, non risultano altri feriti. Non si esclude che qualcuno abbia scelto di non andare in ospedale per non essere individuato come uno dei partecipanti agli scontri.