Calcio Napoli 1926
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“Violenza in Autogrill: Il Viminale prende una decisione drastica”

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L'analisi de Il Mattino

Emanuela Castelli

Per romanisti e napoletani - dopo gli scontri tra ultras in autogrill altezza Arezzo, non c'è scampo: il Viminale, riunitosi ieri, ha scelto il pugno duro. Si va verso lo stop alle trasferte dalla prossima giornata fino alla fine del campionato. Una decisione che farà discutere, in quanto penalizzerebbe anche le migliaia di tifosi estranei a qualsiasi forma di violenza. Eppure pare non esserci altra alternativa possibile.

Scontri Ultras: in arrivo divieto di trasferte per napoletani e romanisti

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La follia di domenica mattina non resterà impunita, questo è certo. Al di là delle scarcerazioni cui stiamo assistendo in queste ore. Il Viminale ieri si è riunito ed ha optato per la linea dura, per scongiurare il pericolo di una coazione a ripetere da parte dei facinorosi che trasformano la rivalità sportiva in guerriglia urbana. Ne parla oggi il Mattino, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "L'orientamento generale è improntato alla «massima severità», così come ha voluto ribadire anche ieri il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. All'orizzonte si intravede una decisione decisamente più drastica, ovvero il divieto di trasferta per la tifoseria del Napoli e della Roma, probabilmente fino alla conclusione del campionato. I due team saranno probabilmente i primi a essere sanzionati, visti i fatti recenti e gli scontri avvenuti sull'autostrada A1 domenica scorsa (...) Domani al San Paolo verranno applicate una serie di misure aggiuntive a quelle disposte nella precedente riunione del 4 gennaio: servizi di filtraggio dei tifosi ospiti in partenza, servizio di accompagnamento in sicurezza, impiego di un'adeguata quota di steward in trasferta e delle forze di polizia nelle attività di prefiltraggio e filtraggio". In merito alle scarcerazioni delle ultime ore: "Nelle valutazioni del Viminale, le eventuali responsabilità di violenze potranno essere accertate anche senza l'arresto prima del processo. E per diversi dei tifosi identificati scatterà comunque il Daspo. Le scarcerazioni non sono però piaciute agli apparati di sicurezza. Per il portavoce dell'Associazione nazionale funzionari di polizia, Girolamo Lacquaniti, «sono un fatto tecnicamente grave, non solo e non tanto per i tre soggetti rimessi in libertà ma perché di fatto il gip ha sconfessato una norma finalizzata ad intervenire in modo specifico ed efficace nel difficile settore dei reati da stadio»".