Scontri Ultras in autogrill ad Arezzo, la Digos ha individuato ed identificato trentatré tifosi, di cui venti romanisti, un aretino e dodici napoletani, presumibilmente coinvolti nei tafferugli che hanno tenuto in scacco l'autostrada altezza Arezzo per ore.
rassegna
Scontri Ultras Roma-Napoli, 33 indagati per rissa aggravata: la situazione
Scontri Ultras Autogrill, individuati in trentatré
—Ne parla oggi il Messaggero, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Venti romanisti, dodici napoletani e un aretino. Sono 33 in tutto gli ultras indagati per rissa aggravata dalla procura di Arezzo per gli scontri a Badia Al Pino, che lo scorso 8 gennaio hanno portato alla chiusura dell’A1. Ieri la Digos ha eseguito le perquisizioni dopo oltre due mesi di lavoro sui video girati dagli stessi agenti, dagli automobilisti di passaggio e sulle immagini delle telecamere di videosorveglianza, che hanno consentito l’identificazione. Gli agenti hanno portato via i telefoni cellulari per verificare, attraverso le chat, l’ipotesi investigativa secondo la quale le due tifoserie, quella giallorossa e i partenopei, si erano accordate per “scontrarsi” all’altezza dell’area di servizio in provincia di Arezzo (...) I venti ultrà giallorossi, finiti sotto accusa, sono tutti noti alle forze dell’ordine. Tra loro c’è anche l’attuale capo dei Fedayn e altri esponenti dello storico gruppo della Curva Sud. Ma tra gli indagati sono finiti anche pezzi dei gruppi “Roma”, vicino all’estrema destra, e “Romanismo”. I loro volti sono stati riconosciuti dagli uomini della Digos di Roma. Mentre il tifoso aretino è accusato di avere accompagnato Martino di Tosto, ferito durante gli scontri e abbandonato nel piazzale del pronto soccorso con due tagli alla coscia e al polpaccio. Dopo averlo lasciato era fuggito per non essere identificato".
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