Durante il Mondiale in Qatar stiamo vedendo un qualcosa del tutto nuovo. Le partite non terminano più al 90' minuto, ma bensì quasi un quarto d'ora dopo. Tutto ciò è causato dai maxi recuperi che verranno introdotti anche in Serie A alla ripresa. A tal proposito Mario Sconcerti, nel suo editoriale a "La Repubblica" ha analizzato la questione.
Calcio Napoli 1926
I migliori video scelti dal nostro canale
rassegna
Sconcerti: “I maxi recuperi sono insostenibili. Si creeranno tensioni e polemiche”
L'editoriale di Mario Sconcerti sui maxi recuperi
Sconcerti: "Vedremo delle partite prolungate a discrezione dell'arbitro"
—
Di seguito le sue dichiarazioni:
Si è scelto di arrivare al tempo effettivo, con l’orologio che si ferma a ogni fallo laterale e qualunque altra interruzione. Non c’è più una partita complessiva, ma due situazioni diverse, una quando la palla è in campo e una quando il gioco è fermo. Trasportare la nuova abitudine in campionato temo sarebbe insostenibile. Avremmo il 20% dei gol concentrati in quei minuti, aumenterebbero tensioni e polemiche. Un Mondiale ripara gli effetti grossolani dall’alto della sua autorevolezza e con la fretta del suo calendario. Nei campionati avremmo 380 partite da allungare a discrezione dell’arbitro. Se il calcio deve cambiare in un modo così drastico, è necessario avere nuove regole scritte, condivise. Gli arbitri sono sacerdoti non pensatori, di solito obbediscono alle inclinazioni dei politici. Ma conoscono il gioco e sanno che quanto sta avvenendo è contro ogni natura tecnica dell’evento. Presto forse reagiranno, forse lo stanno già facendo. L’unico lato buono è che se si voleva sperimentare un nuovo modo di gestire le partite, il fallimento è stato evidente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA