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Platini: “Mi volevano a Napoli con Maradona, per rispetto avrei preso la 20”

Maradona e Platini

Michel Platini, storico avversario di Maradona con la maglio della Juve negli anni 80, ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport, ricordando il Pibe de Oro. CLICCA QUI PER LA GUERRA SULL’EREDITA’ DI...

Domenico D'Ausilio

Michel Platini, storico avversario di Maradona con la maglio della Juve negli anni 80, ha rilasciato un'intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport, ricordando il Pibe de Oro.

Platini ricorda Maradona

 Michel Platini (Photo by Getty Images)

"Diego il più forte della storia? Non so. Voi giornalisti fate sempre la stessa domanda, ma non sempre è possibile rispondere. Con il suo arrivo, il Napoli per la prima volta lottava alla pari con la Juve. Prima era impossibile. Diego era un fenomeno, ma gli avevano costruito attorno una grande squadra, non dimentichiamo Giordano, Careca e gli altri. La prima volta ci eravamo incontrati a Buenos Aires nel giugno 1979, l’indimenticabile Argentina-Resto del Mondo. C’eravamo io, Rossi, Tardelli, Boniek, allenati dal vostro Enzo Bearzot che mi aveva voluto in squadra. Dall’altra parte i campioni del 1978".

Gli ha invidiato qualcosa? "Che brutta parola invidiare. Cosa posso dire? Diego aveva tutto. Tutti i mezzi tecnici per essere un campione. Il piede sinistro era favoloso. E una rapidità che io purtroppo non ho mai avuto. Non diventi Maradona se non nasci con questi mezzi. Però lui era più un attaccante, una seconda punta, io molto più centrocampista. Eravamo diversi".

Non è mai facile accettare una morte. "C’è la nostalgia per il passato, per i momenti belli. Diego non stava bene da tempo, però fa male lo stesso sentire che non c’è più. Mi dispiace".

Si dice che l’Avvocato sognasse una Juve con lei e Maradona assieme. "Ah, questo non lo so... So però che Dal Cin aveva provato a portarmi al Napoli".

S’immagini per un attimo Platini e Maradona nella stessa squadra. Un sogno. Ma... chi avrebbe indossato la maglia 10? "Puff... Non so. Bella domanda. Forse lui, perché era a casa sua e quindi gliel’avrei lasciata. Io ne avrei presa un’altra, magari la 20, che vale il doppio...".