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Pavarese: “I calciatori del Napoli si sono comportati male perché troppo giovani”

Pavarese: “I calciatori del Napoli si sono comportati male perché troppo giovani”

Gigi Pavarese ha parlato dei problemi del Napoli legati all'ammutinamento della settimana scorsa. Ha spiegato che la poca esperienza dei calciatori è stata determinante

Salvatore Amoroso

Gigi Pavarese, direttore sportivo, ai microfoni di Canale 21 ha parlato dei problemi legati al Napoli e all'ammutinamento di qualche settimana fa.

PAVARESE - IL NAPOLI HA CALCIATORI TROPPO GIOVANI

I calciatori del Napoli sono dei ragazzi, non dimentichiamolo: si comportano in un certo modo anche perché sono giovani. La contestazione che ci fu nel 1988 nacque in un altro contesto, da altre accuse; accuse d'aver perso di proposito quel campionato. Serviva una risposta ed arrivò, ma fu sbagliata. La società si assunse le sue responsabilità e decise cosa fare per il futuro. Anche all'epoca furono i quattro giocatori a scadenza di contratto ad agire in un certo modo. Ma accadde a fine campionato, mentre ora siamo a novembre. All'epoca fu più facile agire in maniera drastica".

PAVARESE SUL RITIRO

Senatori o non senatori, io porterei sempre le squadre in ritiro: le partite sono tutte importanti, sia che affronti la Viterbese sia che affronti la Juventus. Non c'è niente da contestare se la società decide per il ritiro, c'è da accettarlo e basta. A tutti dispiace stare lontano dai propri affetti, ma, signori cari, questo è il vostro mestiere! Il presidente avrà sbagliato ad annunciare il ritiro per mezzo stampa, tuttavia i dissidi veri sono ben diversi da questi. I panni sporchi si lavano in famiglia, Carlo Ancelotti non doveva dire pubblicamente di essere in disaccordo. I muri hanno le orecchie e parlano troppo. Oggi bisogna stare attenti anche nello spogliatoio, può capitare che qualcuno ti registri e mandi tutto in onda".