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Paulo Sousa, l’identikit del tecnico che ha salvato la Salernitana

paulo sousa
Il Mattino scandaglia il recente passato dell'allenatore che ha tratto i granata in salvo...e che ne è stato salvato
Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

Paulo Sousa potrebbe essere l'erede di Luciano Spalletti sulla panchina del Napoli. Ci pensa oggi il Mattino a tracciare un identikit del tecnico che ha salvato (ed è stato salvato) la Salernitana.

Paulo Sousa, l'identikit dell'allenatore

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Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "In sedici partite di campionato alla guida dei granata, Sousa ha totalizzato 21 punti, inanellando qualcosa come 10 risultati utili consecutivi e togliendosi anche lo «sfizio» di ribattezzare la Salernitana come squadra capace di frenare tutte le big (...) Sousa però era stato capace di entrare nel cuore dei tifosi salernitani non solo con la forza dei risultati oggettivi ma anche per il carisma ed il trasporto che aveva avuto in questi 4 mesi sulla panchina granata. Il tecnico ha fatto della cultura del lavoro il suo mantra, ha voluto un ufficio nel centro sportivo dove la squadra si allenava ed ha «costretto» i giocatori ad ore ed ore di allenamenti integrativi... al videotape, dopo le canoniche sedute di lavoro sul campo. 


Il suo canovaccio è stato il 3-4-2-1, rispolverando e rigenerando elementi finiti in naftalina, arrugginiti o dimenticati. L'allenatore ha puntato molto sugli inserimenti delle mezzali (non a caso Candreva è il secondo miglior realizzatore della squadra con sette reti e 5 assist). Le cosiddette transizioni, tanto per intenderci. Nella sua idea di calcio esistono i giocatori «attivi e proattivi». Il primo è quello che si adopera ed è dinamico in campo; il proattivo è quello che è inserito pienamente in un contesto squadra e quindi calibra i propri movimenti in base ai movimenti degli avversari. Sousa non è un integralista, ma è anche vero che il 4-3-3 che vorrebbe De Laurentiis non è certo il suo marchio di fabbrica. C'è da dire che sopratutto quest'anno - a partita in corso - il tecnico lusitano ha spesso cambiato modulo, passando alla difesa a «4» e addirittura varando una squadra anche spudoratamente a trazione anteriore".