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Osimhen-Milik, bomber a confronto: i numeri dei due attaccanti

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E’ la notte di Osimhen e Milik. Il polacco torna per la prima volta a Napoli da avversario, dopo la sua esperienza all’ombra del Vesuvio, controversa e interrotta da due infortuni seri ai crociati. Osimhen, dal canto suo, in gol per 8...

Emanuela Castelli

E' la notte di Osimhen e Milik. Il polacco torna per la prima volta a Napoli da avversario, dopo la sua esperienza all'ombra del Vesuvio, controversa e interrotta da due infortuni seri ai crociati. Osimhen, dal canto suo, in gol per 8 partite di fila, dovrebbe sbloccarsi contro una big: il dato sorprendente, infatti, è che il bomber non ha mai segnato a Juve, Inter e Milan da quando è approdato in azzurro. Stasera entrambe le compagini si affidano alla loro garra per ottenere tre punti preziosissimi in ottica tricolore.

Osimhen-Milik, chi la spunterà?

Osimhen-Milik, bomber a confronto: i numeri dei due attaccanti- immagine 2
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Ne parla oggi il Mattino, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Osimhen contro Milik, bomber a confronto: il nigeriano è il capocannoniere della serie A con 10 reti e il polacco quello stagionale della Juve (insieme a Vlahovic) con 7 gol tra campionato e Champions League. Il numero 9 del Napoli ha segnato otto reti nelle ultime otto gare, alla media di un gol a partita mancando l'appuntamento solo contro l'Empoli e l'Inter. Il centravanti della Juve ne ha realizzati due nelle ultime tre e la sua presenza è diventata ancora più determinante per l'attacco dei bianconeri da quando Allegri ha perso Vlahovic per infortunio (il serbo sarà indisponibile anche per il match di stasera al Maradona) (...) Due attaccanti completi che riescono ad abbinare forza fisica alla buona qualità tecnica: Osimhen ha nel destro il piede migliore, il colpo di testa è una sua specialità e diventa devastante quando può attaccare gli spazi, Milik ha un sinistro straordinario, sfrutta al meglio le occasioni che gli capitano sotto porta ed è pericoloso sui calci di punizione. Due centravanti capaci di spostare gli equilibri delle partite con le loro giocate decisive che riescono spesso a tirare fuori dal nulla".