rassegna

CdS – Il Napoli come una sardina: c’è grande insoddisfazione

(Photo by SSC NAPOLI via Getty Images)

Il Napoli degli ammutinati, “sardine” scese in piazza e uscite dallo spogliatoio per ribellarsi ad una decisione nè grave, né greve e né insolita, porta dentro di sé il vibrione di una insoddisfazione latente. Il Corriere dello Sport ha...

Alessandro Silvano Davidde

Il Napoli degli ammutinati, “sardine” scese in piazza e uscite dallo spogliatoio per ribellarsi ad una decisione nè grave, né greve e né insolita, porta dentro di sé il vibrione di una insoddisfazione latente. Il Corriere dello Sport ha evidenziato questo aspetto tramite un'analisi.

Napoli ammutinato e scaduto

Il Napoli ferito ha combattuto attraverso le umanissime motivazioni scatenate dalla Champions e poi puntualmente riemerse nella normalità d’un campionato che con Genoa, Milan e Bologna. Più in generale dal 19 ottobre scorso, anestetizza. Però è chiaro, al di qua e al di là di ciò che suggerisce il campo, che stavolta nel Progetto s’è intrufolato un batterio. Ha infettato quel meccanismo perfetto che da 15 anni De Laurentiis ha elevato a modello: è ormai prova provata, in questo calcio opulento e tentatore più di quanto non lo fosse quello nel secolo scorso.

Il Corriere dello Sport ha poi continuato così: "Va evitato il rischio di ritrovarsi con calciatori in prossimità di scadenza, immediata o distante appena dodici mesi. E invece stavolta è successo di (ri)cominciare la stagione. Avendo Callejon e Mertens ormai in vista della “separazione” contrattuale, fissata per il 30 giugno che verrà. E poi con Hysaj, Milik e Zielinski tentati nell’ombra da chi sa che nel 2021 sarà (sarebbe) possibile coglierli a parametro zero.

Ma questo mondo, rutilante e sfarzoso, vive adesso un’epoca nella quale sono cadute le bandiere. E ora spinge a riflettere persino su decisioni “coraggiose” e sullo sforzo esemplare di resistere ad oltranza ad offerte indecenti. Le stesse che finiscono comunque per lasciare in eredità un malessere intestino poi da fronteggiare".