Napoli protesta contro la fase 2, a via Chiaia parte “io non apro”: i motivi della rivolta

Napoli non vuole riaprire, i negozi di via Chiaia si oppongono alla fase 2 per l'altro rischio che comporta ogni forma di agglomerazioni in una strada dello shopping generalmente molto affollata, ma soprattutto la protesta nasce dai mancati sostentamenti governativi in una situazione così delicata.

Io non apro, Napoli resta ferma

"Le partite Iva di Napoli unite - commercio, artigianato, turismo, libere professioni e lavoro autonomo - denunciano l'alto rischio di fallimento delle micro e piccole imprese e la mancanza di aiuti concreti da parte dello Stato".

Questa è la denuncia, riferita dall'ANSA, al governo centrale e alle istituzioni locali. La richiesta è dell'assegno di solidarietà per i dipendenti e un aiuto economico per il pagamento dell'affitto dei vari locali.

Da considerare anche l'avvicendassi delle dichiarazioni dei redditi, quindi la richiesta di abolire tasse e imposte, così come di stoppare le cartelle esattoriali.

Io non apro, questo è l'hashtag, in attesa di una risposta delle autorità.