Napoli, è meritocrazia: no al posto fisso, nessun senatore titolare per diritto

Bruno Majorano nell'edizione odierna de Il Mattino analizza il punto di forza del Napoli di Spalletti

E' un Napoli che sa fare gruppo: tutti si sentono parte dello stesso progetto. E, se i risultati sono questi, si può sorridere insieme

Non esiste il posto fisso. E no, non stiamo parlando dell'Italia degli ultimi venti anni, ma del Napoli di Luciano Spalletti, microcosmo che preferisce ai titoli nobiliari la freschezza e la giustizia della meritocrazia. Non esistono senatori, nello spogliatoio del Napoli. Sono tutti uguali, scende in campo chi è più fresco, chi è più brillante, chi è più indicato per quella gara in particolare. Così il giornalista Bruno Majorano: "Ecco cosa ha trasmesso Spalletti: il senso dell'unità.Si parte tutti dalla stessa posizione. Non ci sono titolarissimi e non ci sono intoccabili. L'unico a dettare le gerarchie è il campo e ogni occasione può essere quella giusta per dimostrare il proprio valore. (...) Tutti vivono le loro chance come quelle giuste per fare il massimo. Insomma, con la formula della felicità ha portato il sorriso nello spogliatoio e messo alla porta gli inutili musi lunghi. D'altra parte questa è davvero la sua squadra. La rivoluzione d'estate ha portato una ventata di freschezza che ha consentito all'allenatore di poter mettere le proprie mani su un organico quasi del tutto nuovo".