All'interno della rivista sono ripercorse le tappe del successo «El triunfo del colectivo», scrivono in spagnolo, specificando che a differenza dei primi due conquistati sul tramonto degli anni 80, il terzo scudetto del Napoli non è stato marchiato a fuoco dalla presenza di un uomo simbolo come Maradona. «Nessuno avrebbe potuto immaginare che un coreano, un georgiano e un nigeriano avrebbero potuto far dimenticare così in fretta Koulibaly e Lorenzo Insigne», si legge. Ed effettivamente il miracolo napoletano del terzo scudetto è anche questo. Nei testi scritti da Antonio Moschella, Arthur Jeanne, Vincent Chillet e Ivan Vargas c'è proprio tutto quello ha riguardato la festa scudetto, la storia del club e le leggende".
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