Ieri Napoli era vestito con il suo abito migliore per far esplodere la festa per il terzo scudetto, ma la Salernitana ci ha messo lo zampino rimandando tutto. Infatti gli azzurri dopo il vantaggio di Mathias Olivera hanno avuto la mazzata a 6 minuti minuti dalla fine quando Dia si è inventato un gol che ha rimandato la festa. Come sottolinea Ivan Zazzaroni nel suo editoriale per Il Corriere dello Sport. A seguire un estratto dell'articolo.
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Era tutto pronto per il matrimonio, ma il terzo scudetto del Napoli ha rimandato il sì
Era tutto pronto per il matrimonio, ma il terzo scudetto del Napoli ha rimandato il sì
—"Lo sposo non è arrivato. Eppure era tutto pronto: la cattedrale laica piena come un uovo, fuori tanta gente in attesa, i fiori, il giorno e l’orario delle nozze erano stati addirittura spostati per convincere lo sposo ad arrendersi subito, tanto non avrebbe avuto scampo. Il signor terzo scudetto si è però voluto prendere qualche altro giorno prima del sì. Alle spese della cerimonia sospesa - a Napoli tutto è sospeso, anche il caffè - hanno pensato i parenti della sposa, naturalmente: decine di migliaia di persone, donne, uomini, giovani, vecchi e bambini tutti vestiti d’azzurro e convinti che sarebbe stata la volta buona. Ovviamente la sposa (squadra) c’è rimasta malissimo. Una volta di più si conferma il detto popolare che recita così: organizzare la festa prima porta sfiga. Il lato positivo di tutta la faccenda? L’attesa è più lunga, ma sarà due volte Natale. In albergo o alla Dacia Arena, poco importa. La festa è festa: il signor scudetto, si sa, è riluttante. Completo questo delirio alla metafora elementare complimentandomi con la Salernitana per la serietà e l’attenzione con cui ha affrontato l’impegno: in altre stagioni, sai gli apparecchiamenti".
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