Napoli-Milan è la storia eterna di un aprile freddo ed insolito: ben tre incontri in 16 giorni tra le due compagini. I primi due sono andati ai rossoneri: il primo, quello di Serie A, lo ha stravinto il Diavolo contro una squadra, quella partenopea, che è sembrata non essere scesa proprio in campo; il secondo - invece - l'andata dei quarti europei, è stata partita bellissima, portata a casa dai rossoneri di misura, contro un Napoli che ha fatto il gioco per larghe parti del match. Ora, la sfida decisiva al Maradona.
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Napoli-Milan, in 55mila al Maradona: torna finalmente il dodicesimo uomo
Napoli-Milan, il Maradona c'è
—Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Ciak , si vira: e ora che in quello stadio torna ad esserci «vita», giocare in dodici diventa un vantaggio o comunque una sensazione da assaporare. Sono volate via due settimane, tra manifesti, silenzi, summit e chiacchiere buttate al vento, in un clima avvelenato da «tutti contro tutti» fronteggiato senza se e senza ma da Spalletti: e quando ormai pareva che non ci fossero più margini per sistemare il «Maradona», ecco che se ne riscopre l’effetto e il suo «potere», la forza trascinante o semmai semplicemente la normalità. Cinquantaquattro mila tifosi, con le curve e De Laurentiis che hanno scelto il dialogo - o chiamatela tregua - dentro una storia nella quale ci sono conflitti paradossali che sembravano insanabili e che invece sono stati ricomposti in un insolito appuntamento al Britannique, tra questi due universi meno distanti di quanto s’era intuito"
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